Il Lecce compie una impresa al Via del Mare, rimontando due reti al Milan e ottenendo un punto che sembrava insperato. Ma è comunque tanta la rabbia in casa giallorossa per il meraviglioso gol di Piccoli annullato dal Var, una marcatura che avrebbe consentito alla squadra di D'Aversa di andare in vantaggio e, potenzialmente, ottenere una storica vittoria sui rossoneri. A dar voce alla frustrazione del club, nel post gara, è stato il presidente del Lecce Sticchi Damiani.
Lecce-Milan, la rabbia di Damiani
Queste le dichiarazioni del numero 1 giallorosso ai microfoni di Dazn: "Il 3-2 era una favola che ci eravamo costruiti. Una favola rovinata dall'utilizzo del Var, che sta diventanto diabolico, come detto tempo fa. Se lo si utilizza per spaccare il capello, bisogna che lo si faccia non solo nei confronti del Lecce ma nei confronti di tutti. Il giocatore del Milan riceve un mezzo pestone, si rialza subito e nessuno dei rossoneri si lamenta del fallo. Da ora in poi, ogni volta che qualcuno del Lecce subirà un gol, cercheremo un pestone per dire che sarà come l'accaduto di questa sera, tanto un pestone si trova sempre. Parlo di regole: si sta prendendo una direzione in cui se si vuole cercare un dettaglio minimo lo si trova. Ci sono partite in cui lo stesso episodio nemmeno viene rivisto dal Var, poi ci sono casi come quello di oggi dove il Var viene autorizzato a rovinare una bella favola di calcio: bisognerebbe darsi dei criteri uniformi. Qui non facciamo calcio per business ma per passione, vengono 30.000 persone per passione. Con l'esasperazione del Var rischiamo di rovinare il bello di questo sport: in una situazione magica, un tiro da 35-40 metri ti permette di ribaltare il Milan... sinceramente questo utilizzo della tecnologia rovina la favola del calcio. Parlo in generale, chiedo se questo utilizzo esasperato del Var sia utile e se c'è in ogni partita. Non voglio fare polemiche, non parlo di disparità in base alle squadre, anzi tutti i giorni cerco di trasferire nella piazza il rispetto verso la classe arbitrale, e a volte i miei tifosi dicono io sia troppo accondiscendente ed educato, invece credo sia un atteggiamento costruttivo. Ma da oggi, ogni volta che il Lecce subirà gol, cercheremo un pestone".