Inter-Milan, il derby di Pioli e le condizioni di Ibrahimovic

Il tecnico rossonero si prepara per la stracittadina con la voglia di uscire dal momento no e riscattare il ko di Supercoppa contro i nerazzurri di Inzaghi
Inter-Milan, il derby di Pioli e le condizioni di Ibrahimovic© AC Milan via Getty Images

MILANO - Invertire il trend negativo e rialzare la testa dopo la pesante batosta contro il Sassuolo: il Milan si prepara ad un derby contro l'Inter nel quale c'è da riscattare anche il recente ko di Supercoppa. Una grande occasione per i campioni d'Italia e per il tecnico, Stefano Pioli che alla vigilia della stracittadina parla così in conferenza stampa: "Abbiamo preparato un piano partita visto le nostre ultime uscite. Era tanto che non ci si allenavamo per una intera settimana. Ed è stata una ottima settimana. Il derby domani è una grande opportunità dobbiamo fare di tutto per coglierla". Avverte i nerazzurri, Pioli che aggiunge: "L'Inter arriva meglio per le ultime prestaioni e ha fatto meglio l'anno scorso nelle coppe ma possiamo ancora dimostrare di essere meglio di loro in campionato".

Milan, Pioli: "Le critiche non sono eccessive"

"Ho sempre pensato che si gioca la domenica per come ci si allena. Dal punto di vista del lavoro, della volontà di fare le cose con cura è stata un'ottima settimana. È abbastanza facile fare un'analisi della partita di Supercoppa. In partite così sentite gli episodi possono decidere la gara: noi abbiamo subito su tre situazioni da palla inattiva. Sono situazioni su cui dobbiamo fare meglio domani". Analizza così il derby Pioli che sul momento no del suo Milan aggiunge: "Le critiche non sono eccessive, non è che siccome ho vinto lo Scudetto non posso essere messo in discussione. Nelle ultime tre partite le critiche ci stanno tutte. Quando le cose non vanno sono il primo a mettermi in discussione, le persone mediocri non ammettono certi errori. Sono convinto che possiamo fare meglio, posso aiutare la squadra a fare meglio perché le ultime prestazioni non sono state alla nostra altezza. Per gli atteggiamenti visti in settimana, l'ho detto oggi ai miei giocatori, sono ancora più convinto di allenare un gruppo speciale e non un gruppo normale. Nelle difficoltà un gruppo normale ha altri atteggiamenti rispetto a quelli che abbiamo noi, rispetto all'unione d'intenti che ci sono qui a Milanello. Che lo spirito si sia perso non è così, ma dobbiamo dimostrarlo".

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Pioli: "Ibra? Il Tottenham arriva troppo presto"

Tiene banco anche il recupero di Ibra con Pioli che spiega, dopo averlo escluso dalla lista Uefa: "Ibrahimovic è sempre stata un'importanza tangibile in questa squadra. Purtroppo ieri Zlatan ha fatto dieci minuti con noi, ha fatto solo una piccola parte, oggi non ha lavorato con noi. Le due partite con il Tottenham purtroppo per lui arrivano presto. E in questo momento non sappiamo quando sarà al 100%. Mi auguro con tutto il cuore che possa tornare presto soprattutto per quello che sta facendo. Poche persone farebbero quello che sta facendo lui per tornare dall'infortunio così difficile e complicato. Non molla, va sopra il dolore e sta provando a rientrare. Ma non avendo la garanzia non avevo altre scelte e gliel'ho comunicato qualche giorno fa".

Pioli: "Zona Champions è obiettivo importante"

Sugli obiettivi e la corsa Champions: "La zona Champions è un obiettivo importante. Non è che dobbiamo darlo per scontato. Basta vedere la classifica di qualsiasi altro campionato europeo per capire che è il Napoli che sta facendo una cosa veramente impressionante e diventa difficile per tutte quelle che stanno dietro. Dobbiamo vincere tante partite da qua alla fine per arrivare più in alto possibile. Abbiamo comunque la Champions, che è un obiettivo importante". Poi torna sulla sfida contro i cugini, con il ricordo del ko di Riyad ancora fresco: "Le frasi dei giocatori dell'Inter dopo la vittoria in Supercoppa? C'è una regola nello sport, chi vince festeggia, chi perde spiega, ma io preferirei star zitto, e subisce. Quindi cerchiamo di cambiare l'ordine delle cose che sono successe ultimamente". Infine assicura: "Si è inceppato qualcosa, bisogna riavvolgere il nastro e ripartire cambiando qualcosa ed è quello che ho in mente di fare senza dimenticare le nostre caratteristiche e qualità. Ho lavorato in questi giorni stimolando i giocatori, incitandoli e spronandoli a dare il massimo per 95'. Ci siamo allenati con un gioco effettivo di 55'-60'. Non possiamo pensare di non far tirare mai in porta l'Inter e dobbiamo essere pronti a ripartire. Noi dobbiamo incidere di più sugli episodi, ci vuole attenzione, qualità, lucidità e cuore".

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MILANO - Invertire il trend negativo e rialzare la testa dopo la pesante batosta contro il Sassuolo: il Milan si prepara ad un derby contro l'Inter nel quale c'è da riscattare anche il recente ko di Supercoppa. Una grande occasione per i campioni d'Italia e per il tecnico, Stefano Pioli che alla vigilia della stracittadina parla così in conferenza stampa: "Abbiamo preparato un piano partita visto le nostre ultime uscite. Era tanto che non ci si allenavamo per una intera settimana. Ed è stata una ottima settimana. Il derby domani è una grande opportunità dobbiamo fare di tutto per coglierla". Avverte i nerazzurri, Pioli che aggiunge: "L'Inter arriva meglio per le ultime prestaioni e ha fatto meglio l'anno scorso nelle coppe ma possiamo ancora dimostrare di essere meglio di loro in campionato".

Milan, Pioli: "Le critiche non sono eccessive"

"Ho sempre pensato che si gioca la domenica per come ci si allena. Dal punto di vista del lavoro, della volontà di fare le cose con cura è stata un'ottima settimana. È abbastanza facile fare un'analisi della partita di Supercoppa. In partite così sentite gli episodi possono decidere la gara: noi abbiamo subito su tre situazioni da palla inattiva. Sono situazioni su cui dobbiamo fare meglio domani". Analizza così il derby Pioli che sul momento no del suo Milan aggiunge: "Le critiche non sono eccessive, non è che siccome ho vinto lo Scudetto non posso essere messo in discussione. Nelle ultime tre partite le critiche ci stanno tutte. Quando le cose non vanno sono il primo a mettermi in discussione, le persone mediocri non ammettono certi errori. Sono convinto che possiamo fare meglio, posso aiutare la squadra a fare meglio perché le ultime prestazioni non sono state alla nostra altezza. Per gli atteggiamenti visti in settimana, l'ho detto oggi ai miei giocatori, sono ancora più convinto di allenare un gruppo speciale e non un gruppo normale. Nelle difficoltà un gruppo normale ha altri atteggiamenti rispetto a quelli che abbiamo noi, rispetto all'unione d'intenti che ci sono qui a Milanello. Che lo spirito si sia perso non è così, ma dobbiamo dimostrarlo".

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