Pioli dice tutto: Maldini, Ibrahimovic, mercato Milan, Maignan e Leao

Testa al presente, senza dimenticare il passato: il tecnico rossonero, in un'intervista a Sky Sport, fa il punto sulla nuova stagione
Pioli dice tutto: Maldini, Ibrahimovic, mercato Milan, Maignan e Leao© AC Milan via Getty Images

La nuova stagione del Milan è già cominciata. I rossoneri hanno avviato la preparazione verso il 2023/24, con un corso decisamente diverso, tutto nuovo. Tanti cambiamenti in dirigenza, così come sul mercato: con la cessione di Sandro Tonali, i rossoneri stanno inserendo tanti innesti nella rosa. L'ultimo, salvo sorprese, sarà Noah Okafor.

In una intervista a Sky Sport, il tecnico del Milan Stefano Pioli ha fatto il punto della situazione. Un occhio al passato, ma il pensiero al presente. L'allenatore rossonero è partito dicendo cosa si aspetta dalla nuova stagione: "Ho un obiettivo, e l'ho detto a tutti: bisogna essere felici, allenare giocatori felici. Essere felici di giocare insieme, oltre che con un determinato tipo di calcio, felici di vestire una maglia così prestigiosa. C'è entusiasmo, emozione, come normalmente avviene all'inizio di una nuova stagione. Vedo tutti motivati".

Pioli: gli addii di Ibrahimovic, Maldini e Massara

Con la chiusura della passata stagione, è finita anche l'esperienza al Milan di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha contribuito pesantemente alla crescita del club, dando un importante sostegno per arrivare allo Scudetto. Viene così meno un leader all'interno dello spogliatoio, ma Pioli rintraccia il calciatore che potrà diventare la nuova guida del Milan: "Ibrahimovic è stato il capobranco di questa squadra, e nessuno può prendere il suo posto. Un leader della squadra? Se devo fare un nome, quello è Mike Maignan. Ha mentalità, determinazione e l'ossessione di essere il migliore, una voglia che può diventare contagiosa. È sicuramente un punto di riferimento della squadra. Leao? Per quanto sta mostrando sia sul campo che nei suoi atteggiamenti, mi aspetto un'ulteriore crescita da parte sua. Ha margini per migliorare, nonostante il suo livello sia già molto alto". A salutare il Milan anche altre figure importanti della crescita del club in questi anni, Maldini e Massara: "La società ha deciso di voltare pagina, la storia però non si dimentica. Sappiamo ciò che abbiamo raggiunto insieme, un percorso che ci ha portato a determinati livelli. Tutti coloro che hanno lavorato con noi hanno dato un contributo importante. Sono stati sempre presenti, rilevanti, positivi. Ora si sta vivendo una nuova fase, con persone differenti, e in loro ho notato voglia di far bene ed entusiasmo. Tutti i giorni vogliamo lavorare nel miglior modo possibile".

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I nuovi acquisti e il modulo

Il Milan si sta dando da fare sul mercato: dopo la partenza di Tonali, i rossoneri stanno rinforzando la squadra con tasselli importanti. Pioli ne ha parlato così: "Loftus-Cheek è un calciatore forte, che ha sia fisicità che qualità, è bravo negli inserimenti. Mi piacerebbe vederlo con continuità nell'area degli avversari. Proveremo a sviluppare un gioco propositivo, attraverso calciatori offensivi, che possano estrarre dal cilindro il guizzo vincente. Cosa questa che, probabilmente, dal punto di vista tattico nella passata stagione qualche volta ci è mancata. Reijnders? Anche lui ha qualità, ha grande intelligenza, si muove bene, suggerisce bene il compagno di squadra che è in possesso della palla. Lega bene il gioco, ma può anche far male in zona gol. Pulisic è 'giocatore'. E quando dico questo, voglio dire che fa la cosa giusta al momento giusto. Quando in squadra hai un giocatore come lui, le cose diventano più facili. Può interpretare vari ruoli, ha grande intelligenza ed è bravo a saltare l'uomo. Può garantire maggiore imprevedibilità alla squadra". Lo schema di riferimento per il Milan 2023/24 sarà il 4-3-3: "Questo modulo può rappresentare un cambiamento, molto però dipenderà dalle conoscenze sul campo. Adotteremo anche altri sistemi di gioco, siamo abituati a cambiare modulo a gara in corso. I nuovi hanno voglia di relazionarsi con chi ha costituito il nucleo di tutti questi anni. Ho sensazioni positive".

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La nuova stagione del Milan è già cominciata. I rossoneri hanno avviato la preparazione verso il 2023/24, con un corso decisamente diverso, tutto nuovo. Tanti cambiamenti in dirigenza, così come sul mercato: con la cessione di Sandro Tonali, i rossoneri stanno inserendo tanti innesti nella rosa. L'ultimo, salvo sorprese, sarà Noah Okafor.

In una intervista a Sky Sport, il tecnico del Milan Stefano Pioli ha fatto il punto della situazione. Un occhio al passato, ma il pensiero al presente. L'allenatore rossonero è partito dicendo cosa si aspetta dalla nuova stagione: "Ho un obiettivo, e l'ho detto a tutti: bisogna essere felici, allenare giocatori felici. Essere felici di giocare insieme, oltre che con un determinato tipo di calcio, felici di vestire una maglia così prestigiosa. C'è entusiasmo, emozione, come normalmente avviene all'inizio di una nuova stagione. Vedo tutti motivati".

Pioli: gli addii di Ibrahimovic, Maldini e Massara

Con la chiusura della passata stagione, è finita anche l'esperienza al Milan di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha contribuito pesantemente alla crescita del club, dando un importante sostegno per arrivare allo Scudetto. Viene così meno un leader all'interno dello spogliatoio, ma Pioli rintraccia il calciatore che potrà diventare la nuova guida del Milan: "Ibrahimovic è stato il capobranco di questa squadra, e nessuno può prendere il suo posto. Un leader della squadra? Se devo fare un nome, quello è Mike Maignan. Ha mentalità, determinazione e l'ossessione di essere il migliore, una voglia che può diventare contagiosa. È sicuramente un punto di riferimento della squadra. Leao? Per quanto sta mostrando sia sul campo che nei suoi atteggiamenti, mi aspetto un'ulteriore crescita da parte sua. Ha margini per migliorare, nonostante il suo livello sia già molto alto". A salutare il Milan anche altre figure importanti della crescita del club in questi anni, Maldini e Massara: "La società ha deciso di voltare pagina, la storia però non si dimentica. Sappiamo ciò che abbiamo raggiunto insieme, un percorso che ci ha portato a determinati livelli. Tutti coloro che hanno lavorato con noi hanno dato un contributo importante. Sono stati sempre presenti, rilevanti, positivi. Ora si sta vivendo una nuova fase, con persone differenti, e in loro ho notato voglia di far bene ed entusiasmo. Tutti i giorni vogliamo lavorare nel miglior modo possibile".

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