Pioli, Baresi e il Milan globalizzato

Solitamente, La Domenica del 10 e lode assegna il massimo dei voti al protagonista della settimana; stavolta, l'incipit del campionato vuole essere beneaugurante per il tecnico rossonero
Pioli, Baresi e il Milan globalizzato© Marco Canoniero

Maignan; Kalulu, Tomori, Thiaw, Hernandez; Loftus-Cheek, Krunic, Reijnders; Pulisic, Giroud, Leao. Bologna, lunedì 21 agosto 2023: per la seconda volta nei suoi 123 anni di storia, scende in campo un Milan tutto straniero. Il precedente risale al 13 marzo scorso, Milan-Salernitana 1-1, con Florenzi (32' st per Saelemaekers) e Tonali (40' st per Bennacer)  a dare un tocco di tricolore solo nel finale di partita.

Solitamente, La Domenica del 10 e lode assegna il massimo dei voti al protagonista della settimana; stavolta, l'incipit del campionato vuole essere beneaugurante per Stefano Pioli, chiamato a raccogliere la sfida del Milan globalizzato by RedBird. Per vincerla, l'allenatore del diciannovesimo scudetto sa che, quanto prima la sua Babele riuscirà a parlare una calcistica lingua comune, tanto prima le ambizioni, sue e di Cardinale, di Furlani e Moncada, verranno legittimate sul campo. Attualmente, l'organico 2023/2024 conta quattro francesi (Maignan, Giroud, Hernandez, Kalulu); due inglesi (Loftus-Cheek, Tomori; due americani (Musah, Pulisic); due belgi (Origi, Saelemaekers); un danese (Kjaer); un portoghese (Leao); un tedesco (Thiaw); un bosniaco (Krunic); un olandese (Reijnders); un argentino (Romero); un algerino (Bennacer); un franco-algeriono (Adli); un senegalese (Ballo-Touré) richiesto dal Werder Brema; un nigeriano (Chukwueze), uno svizzero (Okafor).

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Milan e italiani: Baresi ultima bandiera

Gli italiani sono sette: il capitano Calabria, entrato nel vivaio quando aveva 11 anni e l'unico in predicato di essere titolare, una volta al cento per cento della condizione; Florenzi; Pobega; i portieri di riserva Sportiello e Mirante;  Caldara, con un piede sull'uscio e Colombo, il ragazzo di Milanello che ha firmato la salvezza del Lecce, è tornato alla base, ma ripartirà in prestito: il Monza di Galliani l'aspetta a braccia aperte. Nel suo primo anno rossonero, Sacchi aveva due assi olandesi (Gullit e Van Basten) e nel secondo tre (Gullit, Rijkaard e Van Basten), innestati nell'impianto tutto italiano di quella squadra fenomenale. Arrigo dice che, se fosse un tifoso, non sarebbe contento di questo Milan globalizzato. Egli è convinto che i nuovi avranno bisogno del tempo necessario per integrarsi, com'è ovvio che sia. Con la chiarezza che lo contraddistingue, il Grande Fusignanese consiglia tanta pazienza e nessun giudizio affrettato. Giusto. E se a Milanello qualcuno, dei nuovi, chiederà in giro dimmi chi era il Grande Milan, troverà pronto a rispondere Franco Baresi, l'Ultima Bandiera, 63 anni, di cui quasi cinquanta vissuti con la stessa maglia, ricoperta di gloria, intonsa e inarrivabile. È il Capitano il più prezioso alleato di Pioli: egli incarna lo spirito del Milan che, absit iniuria verbis, non intende vendere l'anima al Diavolo.

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