Milan, Leao da 113 in Serie A: un'astinenza che dura da settembre

Il portoghese chiamato a risollevare le sorti rossonere, ripartendo magari proprio da Roma da dove iniziò la cavalcata scudetto del 2022

Dopo il gol in Coppa Italia contro l’Atalanta, che aveva dato l’illusione al Milan di poter indirizzare la qualificazione, adesso è in campionato che Rafael Leao è atteso dal ruolo di leader assoluto della sua squadra. Il portoghese vive un’astinenza da gol in Serie A dallo scorso 23 settembre (113 giorni a oggi), quando con una sgroppata solitaria e con la fascia di capitano al braccio (la sua prima volta) decise il match interno contro l’Hellas Verona. Quello fu il terzo – e fin qui ultimo – gol segnato in campionato da Rafa, che poi ha trovato la via della rete avversaria in Champions League (contro il Paris Saint-Germain) e poi in Coppa Italia contro il Cagliari (gol del 4-1) e poi, come detto, nella partita di mercoledì sera contro gli orobici, poi usciti vincitori e con la qualificazione alla semifinale.

Il destino dei campioni

Le diverse mutazioni tattiche del Milan non possono prescindere da un concetto basilare: quando si è in difficoltà, si dà la palla a Leao e si spera che inventi qualcosa. È il destino dei leader, dei numeri 10, dei campioni che devono prendere per mano i compagni quando la nebbia offusca il pensiero collettivo. Dovrà farlo, Leao, che contro la Roma a San Siro diede la svolta alla sua annata nel corso della stagione 2021-22, quando su assist di Ibrahimovic, segnò il gol del 3-1 finale e diede al Milan una vittoria importante in quella che, poi, sarebbe diventata la cavalcata per lo scudetto numero 19. Oggi è difficile pensare che i rossoneri possano riagganciarsi al treno di Inter e Juventus, ma c’è la necessità di trovare un filotto di risultati, anche con avversari importanti, che ridia costanza e alzi l’umore di una piazza che sta vivendo troppo sulle montagne russe in questi ultimi mesi.

Il Milan anti-Roma

In vista della partita contro la Roma di questa sera, Pioli rispolvererà la coppia di centrali classica, con Kjaer e Gabbia in mezzo e il ritorno di Theo Hernandez a sinistra con Calabria a desta. In mezzo al campo duo composto da Yacine Adli e Tijjani Reijnders mentre Pulisic, Loftus-Cheek e Leao agiranno alle spalle di Olivier Giroud, ancora a caccia del gol in campionato a San Siro che manca dalla doppietta di fine agosto contro il Torino (doppio gol su rigore). Pioli recupera Noah Okafor in avanti mentre non saranno del match né Alessandro Florenzi né Marco Sportiello, i cui rientri comunque sono vicini. Anche questa sera San Siro avrà una grande cornice di pubblico, con oltre 70 mila spettatori presenti.

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