Leao: "Il mio futuro è al Milan. La 10? L'ho scelta per Del Piero"

Il fuoriclasse portoghese ha parlato a margine della presentazione del suo libro 'Smile': le dichiarazioni

MILANO - "Il mio futuro? Milan": è netto e conciso e senza incertezze Rafael Leao, a margine della presentazione del suo libro 'Smile', Piemme editore, al Duomo di Milano, quando gli chiedono del suo futuro. L'attaccante rossonero ha chiuso un momento complesso di astinenza dal gol con una rete da fuoriclasse contro l'Atalanta: "Cosa mi ha detto Pioli? Si aspetta sempre che io faccia grandi partite, conosce le mie qualità. Mi ha abbracciato dopo la partita perché ha sentito che ho fatto una grande partita".

Sul ritorno al gol

"Era un gol anche che volevo fare perché erano cinque mesi che non segnavo in Serie A. La mia esultanza? La critica mi spinge. Chiaro, la critica costruttiva. Ci sono momenti buoni o meno ma il calcio è così, l'importante è come va la squadra", spiega l'attaccante rossonero che rivendica comunque di aver fatto buone prestazioni. "Non è un nuovo inizio, mi mancava solo il gol - sottolinea -. Ho fatto buone partite, magari senza segnare ma facendo assist".

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Su Del Piero, Maldini e Ibrahimovic

"Ho scelto la numero 10 per Del Piero e per tanti altri campioni che l'hanno indossata e sono miei idoli. Maldini? Mi ha detto che non dovevo pensare solo ai dribbling ma anche ad essere efficace. Una persona importante per me, dentro e fuori dal campo, anche per la mia crescita. Zlatan Ibrahimovic? Sapevo cosa potesse fare dal punto di vista tecnico. Ma dal punto di vista mentale è sempre stato vicino a me. Sono ancora giovane, non sono perfetto, ho tanto da imparare, figure del genere sono importanti per i giovani che vogliono vincere", aggiunge Leao.

Lo Scudetto del 2022

"Lo Scudetto del 2022? Il Duomo era tutto rossonero, mai vista una cosa così. È stato il mio primo trofeo importante. Immagino sempre tutto l'anno il Duomo tutto rossonero perché è incredibile, non ho parole. Quando penso che possa ripetersi un evento del genere? Ci proviamo. Non è facile, chiaro. Adesso venerdì c'è una partita importante. L'Europa League è un obiettivo, ma andiamo step by step. Vogliamo un San Siro caloroso contro lo Slavia, vogliamo vincere per andare avanti", prosegue Leao.

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MILANO - "Il mio futuro? Milan": è netto e conciso e senza incertezze Rafael Leao, a margine della presentazione del suo libro 'Smile', Piemme editore, al Duomo di Milano, quando gli chiedono del suo futuro. L'attaccante rossonero ha chiuso un momento complesso di astinenza dal gol con una rete da fuoriclasse contro l'Atalanta: "Cosa mi ha detto Pioli? Si aspetta sempre che io faccia grandi partite, conosce le mie qualità. Mi ha abbracciato dopo la partita perché ha sentito che ho fatto una grande partita".

Sul ritorno al gol

"Era un gol anche che volevo fare perché erano cinque mesi che non segnavo in Serie A. La mia esultanza? La critica mi spinge. Chiaro, la critica costruttiva. Ci sono momenti buoni o meno ma il calcio è così, l'importante è come va la squadra", spiega l'attaccante rossonero che rivendica comunque di aver fatto buone prestazioni. "Non è un nuovo inizio, mi mancava solo il gol - sottolinea -. Ho fatto buone partite, magari senza segnare ma facendo assist".

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