Pagina 2 | Boban, Inzaghi a nudo: "Non è la tua Inter". E al Milan: "Non mi ha invitato"

Domenica sera, in occasione della sfida contro il Genoa di Patrick Vieira valida per la 16ª giornata di Serie A, il Milan festeggerà 125 anni. Al Meazza è prevista una parata di stelle, ma ci sarà anche un grande assente. Dagli studi di Sky Sport, infatti, Zvonimir Boban ha rivelato di non essere stato invitato dal club. L'ex calciatore e dirigente rossonero ha commentato: "Una squadra che ha fatto la storia, il Milan è la storia: un club magnifico e fantastico. Una volta che capisci quanto è elegante, quanto di vincente ha dentro non ti stacchi più da quei colori. Io non sono nato milanista ma mio padre era 'riveriano' e quando il Milan mi ha cercato mi ha detto di andare subito".

Boban assente alla festa per i 125 anni del Milan: non è stato invitato

"Nutro, ho nutrito e nutrirò per tutta la vita grande amore per questa società che non mi ha invitato per i 125 anni, però fa niente - prosegue Zorro -. Mi dispiace ovviamente ma non lo dico con rancore: celebrerò i 125 anni essendo orgoglioso di averne fatto parte. Mio figlio è un matto milanista, mio padre è riveriano e guarderemo la partita con il Genoa sperando in una vittoria e che allo stadio ci sia un’atmosfera degna di questo club". Nei suoi nove anni (dal 1992 al 2001) con la maglia del Diavolo il croato ha collezionato 251 presenze impreziosite da 30 reti, mettendo in bacheca quattro scudetti, tre Supercoppe italiane, una Champions League e una Supercoppa europea.

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Boban "rimprovera" Inzaghi: "L'Inter deve sempre fare l'Inter"

Passando al campo, Boban si è reso protagonista di un siparietto con il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi. Secondo l'ex numero 10 i nerazzurri hanno avuto un atteggiamento troppo passivo: "Questa non è la tua Inter, come mai? Questa sconfitta non è un disastro, ma serve da insegnamento perché l’Inter deve fare sempre l’Inter. Le cose questa sera sono andate in maniera molto semplice: loro hanno avuto l’ambizione di vincere mentre l’Inter aveva l’ambizione di pareggiare", sostiene Zorro. Una disamina che trova d'accordo anche l'allenatore piacentino: "Abbiamo fatto troppo poco, dovevamo mettere più qualità".

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Boban e il siparietto con Inzaghi

"La tua Inter è quella che si diverte in attacco ed è spavalda - incalza Boban -. Stasera sembravate addirittura felici del pareggio". "Saremo ancora tra le prime otto - replica Inzaghi -, abbiamo il destino nelle nostre mani a gennaio. C'è rammarico per il gol preso in quel modo all'ultimo minuto ma questo non scalfisce il nostro cammino in questi quattro mesi". Contro il Bayer Leverkusen il muro ha retto fino al 90', ma poi Mukiele ha bucato Sommer da due passi regalando il successo alle Aspirine di Xabi Alonso. Il primo gol subito nel torneo, costringe i nerazzurri a fare almeno quattro punti nelle gare contro Sparta Praga e Monaco per strappare il pass per gli ottavi di finale. Lo sa bene anche Inzaghi: "Chiaramente con il pareggio ti tenevi dietro il Bayer e quindi ci saremmo avvicinati. Sarebbe servita una sola vittoria in 2 gare a gennaio. Ora no".

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Boban "rimprovera" Inzaghi: "L'Inter deve sempre fare l'Inter"

Passando al campo, Boban si è reso protagonista di un siparietto con il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi. Secondo l'ex numero 10 i nerazzurri hanno avuto un atteggiamento troppo passivo: "Questa non è la tua Inter, come mai? Questa sconfitta non è un disastro, ma serve da insegnamento perché l’Inter deve fare sempre l’Inter. Le cose questa sera sono andate in maniera molto semplice: loro hanno avuto l’ambizione di vincere mentre l’Inter aveva l’ambizione di pareggiare", sostiene Zorro. Una disamina che trova d'accordo anche l'allenatore piacentino: "Abbiamo fatto troppo poco, dovevamo mettere più qualità".

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