Leao con Cristiano Ronaldo, 100 milioni sul piatto! Il Milan dice no

Pioli “chiama” il suo Rafa all’Al-Nassr, clamorosa offerta del fondo Pif: porta chiusa da parte del club rossonero

Driiiin, è il fondo Pif che parla. Destinatario della chiamata intercontinentale: il Milan. Che in una settimana finale di mercato a dir poco movimentata, si è sentito recapitare un’offerta di quelle che fanno tremare i polsi. Dall’Arabia Saudita, il fondo sovrano che gestisce (tra le altre) l’Al-Nassr ha provato a strappare ai rossoneri Rafa Leao, mettendo sul piatto ben 100 milioni di euro. Una cifra davvero notevole, che però non è nemmeno stata presa in considerazione dalla dirigenza del club. Dalla ricostruzione fatta dall’Equipe, gli intermediari del fondo saudita avrebbero avanzato la proposta giovedì, ma da Casa Milan hanno subito reagito: Leao non si muove. Nemmeno se a chiederlo è quello Stefano Pioli che con il portoghese, ai tempi in cui guidava il Milan, aveva costruito un rapporto di fiducia privilegiato - i due, peraltro, condividono pure uno scudetto vinto da protagonisti. Rafa, però, non andrà a rafforzare una squadra in cui c’è già un certo Cristiano Ronaldo a vestire i panni della stella. A Casa Milan sono convinti che Leao resti un giocatore troppo importante per la squadra, soprattutto in un momento in cui per raddrizzare la stagione c’è bisogno di rafforzare la rosa, non di certo di privarsi di uno dei pezzi più pregiati. Anche perché nel reparto offensivo ci sono altri cambi già previsti, meglio non andare a toccare più di tanto quelle che ormai sono le certezze del gruppo. E Leao, ormai al Milan dal 2019, per i rossoneri è una certezza eccome - anche se la continuità dal punto di vista delle prestazioni del portoghese continua a essere quantomeno intermittente.

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Al-Nassr, non solo Leao: no anche dal Brighton per Mitoma

Fatto sta che l’Al-Nassr è stato costretto a prendersi un altro due di picche dal mercato, dopo quello già incassato dal Brighton. Già perché il club saudita, prima ancora di approcciarsi a Leao, aveva messo nel mirino il giapponese Mitoma, offrendo anche in questo caso una bella somma, 65 milioni - ma di sterline. Il Brighton, però, esattamente come il Milan ha rifiutato e l’Al-Nassr chissà come ci è rimasto nell’aver scoperto che pure mettendo sul tavolo un piatto molto ricco, alcune squadre restano immuni al fascino dei dobloni. Tornando a Leao, se l’Al-Nassr avrà intenzione di tornare in futuro alla carica per il portoghese, l’unico modo per far cambiare idea al Milan potrebbe essere pagare i 175 milioni della clausola rescissoria. Sempre ammesso che Rafa sia mai d’accordo nel salutare tutti e trasferirsi - aspetto del tutto da indagare, visto che il portoghese si è sempre detto felicissimo al Milan. Va segnalato però che anche negli ultimi giorni della sessione di mercato estiva c’era stato un tentativo di approccio a Leao, da parte del Barcellona. Pure in quel caso il Milan aveva fatto orecchie da mercante: Leao non è in vendita. Con qualche famoso ex (Sheva) che però ha recentemente stroncato il giocatore («Non è un leader») e un rendimento stagionale non esaltante, viene da chiedersi se quando si faranno vive altre pretendenti - Leao ne ha tante - il Milan continuerà a far muro o prima o poi cederà all’offerta giusta.

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Driiiin, è il fondo Pif che parla. Destinatario della chiamata intercontinentale: il Milan. Che in una settimana finale di mercato a dir poco movimentata, si è sentito recapitare un’offerta di quelle che fanno tremare i polsi. Dall’Arabia Saudita, il fondo sovrano che gestisce (tra le altre) l’Al-Nassr ha provato a strappare ai rossoneri Rafa Leao, mettendo sul piatto ben 100 milioni di euro. Una cifra davvero notevole, che però non è nemmeno stata presa in considerazione dalla dirigenza del club. Dalla ricostruzione fatta dall’Equipe, gli intermediari del fondo saudita avrebbero avanzato la proposta giovedì, ma da Casa Milan hanno subito reagito: Leao non si muove. Nemmeno se a chiederlo è quello Stefano Pioli che con il portoghese, ai tempi in cui guidava il Milan, aveva costruito un rapporto di fiducia privilegiato - i due, peraltro, condividono pure uno scudetto vinto da protagonisti. Rafa, però, non andrà a rafforzare una squadra in cui c’è già un certo Cristiano Ronaldo a vestire i panni della stella. A Casa Milan sono convinti che Leao resti un giocatore troppo importante per la squadra, soprattutto in un momento in cui per raddrizzare la stagione c’è bisogno di rafforzare la rosa, non di certo di privarsi di uno dei pezzi più pregiati. Anche perché nel reparto offensivo ci sono altri cambi già previsti, meglio non andare a toccare più di tanto quelle che ormai sono le certezze del gruppo. E Leao, ormai al Milan dal 2019, per i rossoneri è una certezza eccome - anche se la continuità dal punto di vista delle prestazioni del portoghese continua a essere quantomeno intermittente.

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