L'arrivo
L'accordo fra Milan e Feyenoord - che fra dieci giorni si sfideranno nei playoff di Champions -, è stato chiuso in mattinata con Gimenez che alle 17.20 è partito con un volo privato direzione Milano Linate. Lì, insieme alla moglie e i genitori, è atterrato intorno alle 18.25 e poco dopo si è fermato per rilasciare le sue prime parole in Italia mentre alcuni tifosi rossoneri, sotto la pioggia, intonavano già il primo coro "Santiamo Gimenez, oh, oh, oh, oh!": «Sono contento, molto felice - ha detto in spagnolo mostrando il pollice su -. Saluto i tifosi del Milan, un abbraccio grande e tante benedizioni. Diamo il massimo!». Dopodiché Gimenez è arrivato all'Hotel Melià, dove vive per ora Conceiçao, accolto da un centinaio di sostenitori del Diavolo. Stamani alle 8.15 inizierà le visite mediche, poi firmerà il contratto fino al 2028 (con opzione 2029) da 2.5 milioni a stagione e verso le 17 sarà a San Siro per il primo abbraccio con i suoi nuovi tifosi. «Gimenez? Non posso parlare di lui perché non è ancora ufficiale - ha dichiarato ieri all'ora di pranzo Conceiçao - Se mi piace? (ride, ndr) Dai, non è ufficiale, però è un buon giocatore».
Morata al Galatasaray
A proposito di Morata, lo spagnolo ieri mattina ha salutato tutti a Milanello, dando l'addio dopo soli sette mesi (6 gol in 21 partite). Vista la freddezza con cui l’ha salutato Conceiçao («parlo con tutti i miei giocatori, lui compreso: quando c’è un matrimonio ci dev’essere la volontà dello sposo, della sposa e anche del prete»), è evidente che sulla partenza del capitano della Spagna abbia pesato il mancato feeling creatosi fra i due. Morata si trasferisce al Galatasaray in prestito con obbligo di riscatto (prolungabile dal giugno 2025 al 2026) a 10 milioni più 3 di bonus.
