MILANO - Milan, sicuro che Alvaro Morata non serva? Il tema sul possibile ritorno dell’attaccante spagnolo negli ultimi giorni si è fatto sempre più consistente. Al momento sono tre le indicazioni che arrivano. La prima: Morata vorrebbe lasciare il Galatasaray dove ha giocato in prestito da febbraio a maggio (16 presenze e 7 gol). La seconda: il club turco ha pagato 6 milioni per prenderlo, prestito che scadrà il 20 gennaio 2026 con un obbligo di riscatto a determinate condizioni fissato a 8; dunque se Morata forzerà la mano per andare via, il Gala dovrà ricevere un indennizzo per quanto già versato. La terza: il Milan - al momento - non contempla il suo ritorno. Morata, che potrebbe lasciare la nazionale spagnola, vedrebbe di buon occhio un ritorno in patria (Siviglia?), mentre in Serie A ha fatto un pensierino al suo acquisto il Como di Fabregas.
Contratto con il Milan fino al 2028
E il Milan? Il club rossonero sta facendo altri ragionamenti. In organico ci sono Gimenez - sulla carta il “9” titolare -, Camarda (destinato al prestito) e Colombo (possibile addio definitivo). Allegri ha chiesto a Tare un nuovo centravanti, possibilmente già esperto di Serie A. Tant’è vero che i nomi valutati sono soprattutto quelli di Vlahovic e Retegui, con Kean, il cui cartellino costa 52 milioni, ovvero la clausola che si attiverà dall’1 al 15 luglio, sogno sullo sfondo. Se però Morata lascerà il Galatasaray, significherà che, formalmente, tornerà a essere un giocatore del Milan (ha un contratto da 4.5 milioni fino al 2028).