Papu Gomez, il comunicato
Il Papu Gomez, nel frattempo, ha diramato un comunicato ufficiale dopo la squalifica ricevuta per doping, pubblicato sul suo profilo Instagram: "Dichiarazione ufficiale. A seguito delle recenti notizie pubblicate sul mio conto in relazione a una possibile infrazione antidoping, comunico ai media e all'opinione pubblica quanto segue:
1) Innanzitutto, confermo che ieri mi è stata notificata la decisione del Comitato Sanzionatorio Antidoping della Commissione Spagnola per la Lotta al Doping nello Sport, con la quale è stata decisa la sospensione della mia licenza federale per un periodo di due anni.
2) Non solo ho sempre rispettato rigorosamente tutti i regolamenti, ma mi sono anche posto come un convinto difensore dello sport pulito e della sportività, condannando e rifiutando categoricamente ogni forma di doping.
3) Non ho mai avuto e non avrò mai l'intenzione di ricorrere a una pratica vietata.
4) L'ipotesi di reato deriva dalla presenza di Terbutalina nel mio organismo in conseguenza del fatto che ho ricevuto per sbaglio, involontariamente e senza volerlo, un cucchiaio di sciroppo per la tosse di mio figlio piccolo. Va comunque precisato che l'uso terapeutico della terbutalina è consentito agli sportivi professionisti e che non migliora in alcun modo le prestazioni sportive nel calcio.
5) Senza entrare nel merito, ho deferito la questione ai miei legali perché ritengo che il procedimento disciplinare non si sia svolto nel rispetto delle regole.
6) Infine, desidero ringraziarvi per tutte le manifestazioni di affetto e di sostegno che ho ricevuto in questo difficile momento professionale".
Papu Gomez, il Mondiale e l'Europa League vinte
Nei mesi successivi al controllo antidoping in cui è risultato positivo alla Terbutalina, Papu Gomez si è laureato campione del mondo con la nazionale argentina e ha conquistato l'Europa League con il Siviglia. Né l'Argentina né il club andaluso tuttavia rischiano nulla: un titolo può essere revocato solo in presenza di più di due giocatori positivi. Il giocatore in compenso può perdere le medaglie e il premio in denaro, stando all'articolo 10 del Codice Mondiale della Wada (Agenzia mondiale antidoping).
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