Monza bestia nera? Perché la Juve rischia, da Gytkjaer a Di Maria. Allegri sa

Quarto confronto tra Palladino e Max: in campionato i bianconeri non sono riusciti (finora) a racimolare neppure un punto, uscendo entrambe le volte con recriminazioni e rabbia

Quando il 18 settembre 2022 si ritrovò catapultato sulla panchina del Monza dopo l'esonero di Stroppa per il debutto in Serie A contro la Juve sembrava destinato a dover essere la classica vittima sacrificale. Invece, fece subito capire di essere un predestinato: 3-4-2-1, bel calcio, ed esordio con vittoria firmata da un gol di Gytkjær al 74'. I primi tre punti all'alba della sua esperienza in massima serie che oggi (ore 20:45), proprio contro la Juve, lo porterà alla soglia delle cinquanta panchine nel gotha del calcio italiano. Nelle prime quarantotto ha viaggiato a una media di un punto e mezzo a partita: il Monza di Raffaele Palladino è un'avversaria ostica per i bianconeri molto più di quanto possa sembrare.

Palladino, il Monza e l'esordio vincente in Serie A contro la Juve

Quel pomeriggio allo U-Power Stadium passò alla storia per il duello Izzo-Di Maria: così acceso da sfociare nel rosso diretto per l'argentino che rovinò il piano gara di Allegri. Come, però, oltre l'episodio pur condizionante, non apprezzare la qualità del gioco frutto delle idee dell'ex calciatore della Juve che a soli 38 anni (ne ha compiuti 39 lo scorso 17 aprile) ha avuto un impatto convincente passando in un colpo dai ragazzi della Primavera ai grandi campioni della Serie A. Allegri si prese una parziale rivincita lo scorso 19 gennaio eliminando il Monza agli ottavi di finale di Coppa Italia con i sigilli di Kean e Chiesa intervallati dal momentaneo pari di Valoti. Non ci riuscì Di Maria che con una rabona a tu per tu con Cragno riuscì solo a tirar fuori l'Hulk che c'è in Allegri. Ma in campionato c'era il ritorno...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, Allegri e la "bestia nera" Palladino

Incantesimo sfatato? Macché. Il percorso netto in Serie A di Palladino contro la Juve fu completato dieci giorni più tardi con il riscatto istantaneo: Ciurria e Dany Mota, un tempo per avere la meglio dei bianconeri all'Allianz Stadium. Allegri non ha lesinato parole d'elogio per Palladino alla vigilia della partita. Dopo l'Inter si era affrettato a invocare la massima concentrazione ricordando: "Lo scorso anno ci ha portato via 6 punti".

Per risposta ha ottenuto un ringraziamento e un "no comment" dal giovane collega circa l'eventualità di un suo futuro alla Juve. Da quel pomeriggio del 18 settembre 2022, con una t-shirt e il cronometro alla mano, però, ne ha già fatta di strada Palladino: non solo nello stile dell'outfit ma anche sul campo. Juve avvisata, mezza salvata: per alimentare i sogni tricolore c'è da dimostrarsi più forti di una vivacissima "bestia nera".

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Quando il 18 settembre 2022 si ritrovò catapultato sulla panchina del Monza dopo l'esonero di Stroppa per il debutto in Serie A contro la Juve sembrava destinato a dover essere la classica vittima sacrificale. Invece, fece subito capire di essere un predestinato: 3-4-2-1, bel calcio, ed esordio con vittoria firmata da un gol di Gytkjær al 74'. I primi tre punti all'alba della sua esperienza in massima serie che oggi (ore 20:45), proprio contro la Juve, lo porterà alla soglia delle cinquanta panchine nel gotha del calcio italiano. Nelle prime quarantotto ha viaggiato a una media di un punto e mezzo a partita: il Monza di Raffaele Palladino è un'avversaria ostica per i bianconeri molto più di quanto possa sembrare.

Palladino, il Monza e l'esordio vincente in Serie A contro la Juve

Quel pomeriggio allo U-Power Stadium passò alla storia per il duello Izzo-Di Maria: così acceso da sfociare nel rosso diretto per l'argentino che rovinò il piano gara di Allegri. Come, però, oltre l'episodio pur condizionante, non apprezzare la qualità del gioco frutto delle idee dell'ex calciatore della Juve che a soli 38 anni (ne ha compiuti 39 lo scorso 17 aprile) ha avuto un impatto convincente passando in un colpo dai ragazzi della Primavera ai grandi campioni della Serie A. Allegri si prese una parziale rivincita lo scorso 19 gennaio eliminando il Monza agli ottavi di finale di Coppa Italia con i sigilli di Kean e Chiesa intervallati dal momentaneo pari di Valoti. Non ci riuscì Di Maria che con una rabona a tu per tu con Cragno riuscì solo a tirar fuori l'Hulk che c'è in Allegri. Ma in campionato c'era il ritorno...

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