Gollini: "Alla Fiorentina preso in giro, a Napoli ho ritrovato me stesso"

Il portiere rivela: "Ho vissuto mesi difficili, avevo perso la passione. Spalletti è stato subito molto umano con me". Su Osimhen e Kim...
Gollini: "Alla Fiorentina preso in giro, a Napoli ho ritrovato me stesso"© ANSA

NAPOLI - A quasi due mesi dall'ultima apparizione - ottavi di Coppa Italia tra Fiorentina e Sampdoria - Gollini torna in campo e fa il proprio esordio al Napoli. Arrivato a gennaio dalla Viola nello scambio che ha portato Sirigu a Firenze, l'ex Tottenham ha preso il posto di Meret, infortunatosi nel riscaldamento della sfida contro la Dea. L'estremo difensore friulano ha accusato un fastidio al polso della mano destra venendo così sostituito dal classe '95 che fa il suo debutto in azzurro proprio contro il suo passato, quell'Atalanta che lo ha lanciato nel grande calcio. "Ho sempre creduto nelle mie qualità, quando giochi in una squadra del genere tutto viene più facile - commenta nel postpartita ai microfoni di DAZN -. È bello giocare con loro, ti diverti, ci divertiamo in allenamento ed è stato un debutto speciale soprattutto contro l'Atalanta. Far parte di questo gruppo mi ha aiutato ad essere sereno e fare la partita che ho fatto".

Gollini sul difficile periodo alla Fiorentina

Gollini racconta poi quanto siano stati complicati i mesi vissuti alla Fiorentina: "Spalletti è stato molto umano con me da quando sono arrivato. I primi sei mesi a Firenze sono stati duri e non avevo più voglia di giocare. Avevo perso la passione, ho vissuto dei momenti difficile e arrivando a Napoli ho ritrovato me stesso. Il mister prima di accogliermi come giocatore mi ha accolto come uomo. Non mi era mai capitato nella mia carriera di sentirmi preso in giro, siamo pagati per allenarci al massimo però per me il calcio è sempre stato la mia vita e quando non sto bene faccio fatica ad esprimermi in campo. Quando ero a Bergamo mi sentivo come in una famiglia, la stessa cosa che succede a Napoli".

Napoli, Gollini incensa Osimhen e Kim

Sulla sintonia con Victor Osimhen: "Sono cose abbastanza naturali, ci alleniamo sempre tutti alla stessa maniera perché non fa differenza tra titolari e quelli che giocano di meno. Per un giocatore è una cosa che ti aiuta". Così come Spalletti, spende poi parole importanti per Kim: "È un mostro, non lo conoscevo e mi ha fatto capire quanto è forte. È un ragazzo che ha tante componenti".

 

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