Napoli, si prevedono duelli rusticani
Al massimo il patron potrebbe utilizzare la clausola di non concorrenza, così da evitare che Spalletti e Giuntoli dimettendosi, andassero a lavorare con qualche altro club. Non basta, l’allenatore ed il direttore sportivo vogliono staccarsi dal Napoli senza trattare alcuna condizione ed essere liberi di fare altre scelte per la prossima stagione. È questa la ragione che li sta portando ad immaginare una battaglia legale di ampie proporzioni e che possa riguardare anche le relazioni personali avute nel corso degli ultimi anni con De Laurentiis, due per Spalletti e ben otto per Giuntoli. Duelli rusticani che potrebbero prendere corpo da lunedì 5 giugno, quando Spalletti presenterà materialmente le dimissioni a De Laurentiis che aveva utilizzato la clausola del rinnovo per un anno lo scorso 19 aprile, cioè con largo anticipo rispetto alla scadenza prevista per il 15 giugno.
Napoli, tutti i nomi per il dopo Spalletti
Poi si aprirà ufficialmente la ricerca del nuovo coach, con la priorità verso quelli che applicano lo stesso 4-3-3 utilizzato quest’anno. La scelta viene fatta direttamente da De Laurentiis e quelli individuati finora non accetterebbero se non dietro compensi esagerati per le capacità del Napoli. Come Luis Enrique, ex ct della Spagna, nonché tecnico di Barcellona e Roma, oppure Antonio Conte che rappresenta un suo antico desiderio e che può giocare con la difesa a quattro. Anche se con gli stessi è portato a scontrarsi, don Aurelio ama i tecnici di grande personalità. Le due finali conquistate dalla Fiorentina quest’anno, in Coppa Italia ed in Conference League, hanno fatto crescere la stima di De Laurentiis nei confronti di Vincenzo Italiano, ad oggi quello più abbordabile anche sotto l’aspetto economico. Poi, non si può mai trascurare il cavallo di ritorno Rafa Benitez: De Laurentiis lo sente spesso quando c’è da cambiare qualcosa nel Napoli.