La Supercoppa italiana in Arabia Saudita scivola in avanti di due settimane e mezzo, come richiesto dagli organizzatori locali per evitare sovrapposizioni con la Supercoppa spagnola di pochi giorni dopo nello stesso luogo. Lo slittamento accresce la contrarierà di Aurelio De Laurentiis all'assegnazione del trofeo in questa sede lontana dall’Italia. Il presidente del Napoli non è mai stato entusiasta. Ieri la sua opposizione è diventata ancora più forte fino a ipotizzare di non mandare i Campioni d’Italia in Medio Oriente a gennaio. A far traboccare il vaso è stato questo avvicinamento giudicato eccessivo ai possibili ottavi di Champions League.
Supercoppa, Milan al posto del Napoli e Atalanta in cambio della Fiorentina?
Al posto del Napoli andrebbe il Milan 4° al termine dello scorso campionato: i rossoneri, che hanno già dato la loro disponibilità, si aggiungerebbero a Lazio, Inter e Fiorentina nella prima edizione in final-four. Ma anche i viola sono perplessi per questioni legate alla sicurezza in Medio Oriente dopo la guerra esplosa in Israele. Per questo la Lega ha sondato l’Atalanta che sarebbe d’accordo a partecipare. Il Consiglio di Lega ha deciso di spostare le semifinali dal 4-5 gennaio al 21-22 gennaio e la finale dall’8 al 25 dello stesso mese (le date saranno ufficializzate dopo l’imminente sopralluogo degli emissari della Serie A in Arabia Saudita). L’ipotesi era sul tavolo da una settimana, da quando gli organizzatori locali avevano chiesto questa disponibilità alla Lega Serie A. Non il massimo a stagione già iniziata, ad appena tre mesi dal via della competizione. Per di più con la sensazione di essere messi dopo la Spagna. In teoria, secondo la nuova tempistica della Supercoppa, dovrebbe disputarsi Napoli-Fiorentina il 21, Inter-Lazio il 22 e la finale tre giorni dopo. Il condizionale è d’obbligo per i dubbi di Napoli e Fiorentina, anche se Via Rosellini spera che la protesta di De Laurentiis e Barone rientri. La Lega aveva già rimodulato campionato e Coppa Italia.