Napoli in ginocchio contro il razzismo...ma anche contro l'Atalanta

Gasp sbanca 3-0 il Maradona e sogna la Champions, Calzona tagliato fuori. Le sue uniche vittorie contro Bigica e...Allegri

Il Napoli cade in casa davanti al suo pubblico contro l'Atalanta che passa al Maradona per 3-0 grazie alle reti di Miranchuk, Scamacca e Koopmeiners. Prima del fischio iniziale, i giocatori partenopei si sono inginocchiati per dire "no" al razzismo, come segno di vicinanza a Juan Jesus dopo le due settimane turbolente del caso Acerbi. La squadra di Calzona incassa l'ennesimo stop stagionale: da quando è stato esonerato Mazzarri, il Napoli 3.0 ha vinto solo contro il Sassuolo di Bigica, nell'unica partita allenata prima di Ballardini, e poi contro la Juventus di Allegri in casa per 2-1. In classifica, i Campioni d'Italia sono fermi al settimo posto a quota 45 punti mentre la Dea di Gasperini sale a quota 50, portandosi ad una sola lunghezza dalla Roma quinta.

Napoli-Atalanta, la cronaca

In un primo tempo a tratti equilibrato, l'Atalanta si rivela più cinica e riesce a rientrare negli spogliatoi addirittura con due gol di vantaggio. Già dopo tre minuti i nerazzurri colpiscono un palo con Miranchuk, su sviluppo di contropiede. Il Napoli soffre tremendamente gli inserimenti dei centrocampisti atalantini e la posizione offensiva ibrida di Miranchuk: roprio l'attaccante russo realizza la rete dell'1-0 per l'Atalanta. In seguito ad un'azione molto confusa in area, Pasalic serve di testa Miranchuk, che da due passi non ha problemi a battere Meret. Il Napoli prova a reagire, giocando, però, su ritmi troppo blandi. Al 45' arriva la doccia fredda per i partenopei, che subiscono il gol del 2-0 per mano di Scamacca, autore di un preciso destro all'angolino. I partenopei escono tra i fischi del Maradona e in avvio di ripresa Calzona prova a scuotere la manovra offensiva sin qui scolastica del Napoli con gli ingressi di Zielinski e Ngonge. Al minuto 71 si infortuna Scalvini (si parla di stiramento del bicipite femorale), sostituito da Toloi. La reazione partenopea è solo estemporanea e l'Atalanta ritorna presto padrona del campo. In più occasioni Osimhen sbatte su uno strepitoso Carnesecchi, autore di un'ottima prova, fallendo il gol della speranza. Nel finale di match, al 88', Koopmeiners chiude i conti, segnando il terzo gol. L'Atalanta si rialza così dopo un periodo complicato, mentre il Napoli esce dal campo sommerso dai fischi.

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