Napoli, rivoluzione totale: De Laurentiis chiama Conte. Il piano B è clamoroso

Il patron azzurro ha deciso: Calzona non verrà confermato in panchina e ci sarà un nuovo direttore generale
NAPOLI -  È stata una Pasqua amara per De Laurentiis, in volontario esilio a Ginevra dove è arrivato prima che il Napoli perdesse nettamente contro l’Atalanta. Quello 0-3 gli ha fatto scattare la molla: ora cambierà davvero tutto. E la rivoluzione non si limiterà solo al campo, anzi, partirà dall’area tecnica.

Il piano di ADL

L’attuale coach Calzona non dovrebbe essere confermato per la prossima stagione, anche perché non ha fatto meglio dei suoi predecessori: per lui soltanto due vittorie in 8 partite, con due sconfitte, 4 pareggi e l’eliminazione agli ottavi di Champions per mano di un Barcellona per nulla trascendentale.
E poi, questa doppia vita da coach del Napoli e da ct della Slovacchia ha fatto il resto, perché nelle due settimane che hanno preceduto la decisiva contro l’Atalanta, la squadra si è attorcigliata intorno al caso Juan Jesus e non c’era l’allenatore per spiegare a tutti che la concentrazione doveva tornare sul campionato.

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Conte obiettivo numero 1

Il presidente vuole dare una svolta e sta cercando un nuovo ds ed un nuovo tecnico. Antonio Conte resta l’obiettivo numero uno per la panchina del Napoli e nei prossimi giorni il patron lo chiamerà per la terza volta in questa stagione, sperando stavolta di convincerlo. La prima volta ci fu la scorsa estate e non andò a buon fine, la seconda volta ci fu dopo l’esonero di Mazzarri e ora De Laurentiis andrà deciso per ottenere il suo sì.
Ingaggio a parte (8 milioni netti a stagione per due anni ed uno con l’opzione a favore del Napoli), Conte potrebbe chiedere anche l’arrivo di Gianluca Petrachi, ex direttore sportivo di Roma e Torino, per averlo al suo fianco nella ricostruzione del team azzurro.
Petrachi sarebbe incaricato di gestire la transizione tecnica, di costruire una squadra su misura per le esigenze e i desideri di Conte, oltre ad una gestione quotidiana dello spogliatoio. Resta da vedere se il coach salentino, che ha trascorso la Pasqua a Lecce, accetterà la sfida e se De Laurentiis riuscirà a convincerlo.

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L'idea Massara e il possibile ritorno di Sarri

Il piano B del patron è già stato messo in atto: Frederic Massara potrebbe essere la figura chiave per il progetto tecnico che il presidente desidera realizzare. Anche perché Massara ha già dimostrato la sua competenza in contesti finanziari limitati, sapendo bilanciare le spese con attenzione.
Con l’ex direttore sportivo del Milan potrebbe tornare Maurizio Sarri, oggi libero dopo la rescissione contrattuale con la Lazio. Intanto il Napoli, reduce dall’amara sconfitta casalinga contro l’Atalanta, è tornato con determinazione ad allenarsi per la caccia all’Europa.
 

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NAPOLI -  È stata una Pasqua amara per De Laurentiis, in volontario esilio a Ginevra dove è arrivato prima che il Napoli perdesse nettamente contro l’Atalanta. Quello 0-3 gli ha fatto scattare la molla: ora cambierà davvero tutto. E la rivoluzione non si limiterà solo al campo, anzi, partirà dall’area tecnica.

Il piano di ADL

L’attuale coach Calzona non dovrebbe essere confermato per la prossima stagione, anche perché non ha fatto meglio dei suoi predecessori: per lui soltanto due vittorie in 8 partite, con due sconfitte, 4 pareggi e l’eliminazione agli ottavi di Champions per mano di un Barcellona per nulla trascendentale.
E poi, questa doppia vita da coach del Napoli e da ct della Slovacchia ha fatto il resto, perché nelle due settimane che hanno preceduto la decisiva contro l’Atalanta, la squadra si è attorcigliata intorno al caso Juan Jesus e non c’era l’allenatore per spiegare a tutti che la concentrazione doveva tornare sul campionato.

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