CASTEL VOLTURNO (Caserta) - "La settimana scorsa abbiamo fatto una conferenza dove abbiamo parlato solo di mercato, senza parlare della partita. E alla fine è successo quello che è successo. Sul mercato dovete chiedere al club e a chi lo fa. Ora voglio parlare del Bologna. Per me e per i calciatori è il campo che conta. A prescindere da quello che può succedere sul mercato, io qui ho preso un impegno morale e umano. Non solo con Napoli e coi tifosi, ma anche verso i calciatori sul quale voglio ricostruire questo progetto. Calciatori che ho fortemente voluto restassero e che sarebbero potuti andare altrove. Ho un impegno umano verso questi ragazzi. Sarò qui, testa bassa e lavoro. Farò il possibile e anche l'impossibile per riportare il Napoli dove merita ma, ripeto, serve pazienza. Quando lavori, prima o poi, il lavoro viene fuori. Siamo positivi, crediamo in quello che facciamo, pur nelle difficoltà. Ci stiamo rompendo la schiena ad ogni allenamento. Tutti stiamo soffrendo. Ho fiducia; ma non si può pensare che partiremo a duemila, potremo arrivarci, ma sempre col lavoro". Inizia così la conferenza stampa del tecnico del Napoli Antonio Conte, reduce dal clamoroso ko per 3-0 al Bentegodi contro il Verona e impegnato domenica al Maradona contro il Bologna.
Su Napoli-Bologna
"Il Bologna è un'ottima squadra, che ha chiuso in Champions e molto sopra di noi in classifica. Sono moto fisici, bravi nell'uno contro uno e nel ripartire. Dobbiamo giocarla al 110%. Per questo è importante che il Maradona faccia il Maradona, i ragazzi hanno bisogno di sentire fiducia. Capisco le difficoltà e che il secondo tempo di Verona possa aver lasciato degli strascichi. Tutti dobbiamo dare un segnale. Buongiorno? Si sta allenando, lo valuteremo giorno per giorno, contiamo di recuperarlo. Neres? È un giocatore di grande fantasia e qualità, bravo nell'uno contro uno e nello spazio, sia a fare gol che assist. Può giocare sia nella posizione di Politano che di Kvaratskhelia. L'abbiamo preso dopo un bel corteggiamento, siamo felici. Ora avrà bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi, ma è un ragazzo sveglio. Contro il Bologna sarà con noi. Rafa Marin? È giovane, anche lui stesso ha detto che con l'Alaves faceva un calcio diverso, più difensivo. Noi abbiamo bisogno anche bravura in costruzione, visto che cerchiamo di comandare le partite. Anche dal punto di vista fisico è migliorato tantissimo. È un buon prospetto, deve crescere", aggiunge Conte.