Conte sul calciomercato e il sostituto di Kvara
Quanto pesa il mercato di gennaio sugli equilibri delle squadre in questo periodo? "L'ho già detto, per noi allenatori questo è un mese terribile. Tanti giocatori hanno la valigia in mano e tenerli concentrati non è semplice. Noi non dobbiamo farci distrarre da niente e da nessuno. Ho molta fiducia in questa rosa e in questi giocatori. Anzi, colgo l'occasione per salutare Caprile e Folorunsho, che hanno chiesto di andar via per giocare. Auguro loro il meglio, intanto abbiamo trovato dei sostituti. Mercato di riparazione? Non vedo l'ora che finisca, è inevitabile che crei problemi".
E sul possibile sostituto di Kvara: "Onestamente no, è ancora troppo fresca. Ripeto, un fulmine a ciel sereno. Ora sono molto concentrato sul Verona, la cosa più importante per noi, non il mercato. Cerchiamo di mettere fieno in cascina, è troppo importante per noi. Valutazioni su altri giocatori? Ripeto, no, anche perché ora come ora Kvara è ancora un giocatore del Napoli, poi da qui al 31 vedremo. Ora è giusto lasciare la palla al club e al calciatore. Io quello che dovevo fare l'ho fatto, anzi, ho fatto anche fin troppo".
Conte spiega il significato di "passo indietro" rispetto alla situazione di Kvara: "Ripeto, non possiamo incatenare nessuno, perché sarebbe controproducente. Nel caso in cui Kvara rimanesse, deve ben sapere che io non l'ho voluto trattenere. Ripeto, ci pensano club e giocatore, io - al momento - non c'entro più nulla. Ecco perché ho parlato di passo indietro, proprio perché la situazione possa essere migliore in caso in cui non si trovi la quadra per una cessione. Le cifre sono state fatte, ma è tutto da vedere. Ad oggi, però, il calciatore sa che io mi sono tirato fuori dalla situazione, e lo faccio per il bene del Napoli. Se in futuro rimanesse, il calciatore deve sapere che non mi sono opposto, in modo che lui possa continuare a darmi il massimo, come ha fatto fino ad ora".