Cherubini e progetto Parma: "Krause, in cinque anni poste basi per il futuro"

Il CEO del club emiliano sottolinea l'importanza del lavoro svolto in campo e fuori dal presidente e presenta l'ultimo acquisto del mercato: Cremaschi

Cinque anni di presidenza per Kyle Krause al Parma. Dal 18 settembre 2020 a oggi, il presidente americano ha portato nella città emiliana entusiasmo e un progetto chiato, mirato alla crescita del club in tutte le sue componenti dall'area tecnica e sportiva fino a quella strutturale. Segnali importanti perché ha sempre dimostrato attaccamento e voglia di voler investire per riportare Parma (intesa come città e come club calcistico) ai massimi livelli. "Il Presidente segue e si informa su tutte le vicende sportive e non sportive del nostro Club. Il legame che il Presidente ha creato con la città credo sia tangibile: tutti lo vedono frequentare locali, vivere la città nei periodi in cui è qui. Credo, quindi, che questo sia un momento importante, perché questi cinque anni hanno posto le basi per tanti progetti che stiamo portando avanti e che la proprietà intende sviluppare, in campo e fuori dal campo" ha sottolineato Cherubini, dirigente di grande esperienza e diventato CEO dei gialloblù a partire da inizio 2025. Una giornata importante per il Parma in cui si è presentato anche il neo acquisto Benjamin Cremaschi, primo americano nella storia del club. 

Cherubini e i risultati del club

Cherubini ha voluto parlare dei risultati ottenuti dalle varie squadre negli ultimi periodi: "Credo sia un grande orgoglio per il Club avere in questo momento le quattro squadre più importanti, diciamo in termini di piramide di campionato. Mi riferisco alla Prima Squadra Maschile, alla Prima Squadra Femminile e alle due squadre Primavera, che partecipano ai massimi campionati nazionali. Inoltre, recentemente abbiamo avuto il piacere di iscrivere, per la prima volta nel calcio italiano, una seconda squadra femminile: un elemento molto importante anche in prospettiva futura. Oltre alla vittoria del nostro team di Valorant nel campionato Esports, una competizione che inizia ad avere un seguito importante". Non solo calcio ma anche tante iniziative: "Vorrei sottolineare le tantissime iniziative in cui il Parma Calcio è coinvolto, che ci legano a tante associazioni del territorio e a numerose istituzioni cittadine. Credo che questo impegno non mancherà mai, finché questa proprietà e Kyle J. Krause saranno alla guida del Club. Il legame con le associazioni, a cui cerchiamo di dare voce e sostegno, resterà sempre una nostra priorità".

Cremaschi e un mix multiculturale a Parma

Il dirigente del Parma ha continuato parlando appunto dell'ultimo arrivato dal mercato estivo: "La conferenza, con Cremaschi, è molto importante perché si tratta del primo calciatore statunitense che presentiamo. Farlo in questa data particolare assume un valore ancora più significativo. L’ultimo calciatore acquisito durante la nostra campagna acquisti estiva, portata avanti da tutta la nostra area sportiva, in primis da Pettinà e dall’area scouting con in testa Mamo Notari che ringrazio per il grande lavoro svolto. Abbiamo una rosa con undici nuovi calciatori: due rientrano dai prestiti, nove sono nuovi acquisti. Abbiamo quindi fatto nove presentazioni: una, quella di Cutrone, si è auto-organizzata, perché non l’abbiamo fatta qui. L’ha fatta lui entrando in campo, segnando subito e poi presentandosi in conferenza stampa al Tardini. Questo è un segnale di quanto la squadra sia stata rinnovata mantenendo al tempo stesso le caratteristiche che volevamo: un giusto mix tra calciatori esperti e tanti giovani. Una particolarità che ci contraddistingue è il fatto di avere calciatori provenienti dai cinque continenti. È un elemento molto particolare, che ci dà un senso di multiculturalità che a noi piace molto coltivare".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Parma

Voglia di mettersi in gioco, Cremaschi il volto nuovo del Parma

"Sto già prendendo lezioni di italiano. Imparare la lingua del Paese dove vivo è molto importante". Cremaschi si è presentato così. Idee chiare e voglia di mettersi in gioco. Un ragazzo solare, di grande qualità e che è arrivato in estate dall'Inter Miami dove ha giocato al fianco di Messi: "Mi ha permesso di essere collocato in diverse posizioni. Sono due le posizioni che preferisco: playmaker o centrocampista più difensivo attaccando dalle retrovie. L'esperienza con Messi è stata molto piacevole e spero di poter portare in squadra i frutti di questa esperienza". A Cagliari è stata la prima panchina in Serie A: "Mi ha fatto molto piacere vedere da vicino il livello di gioco, che avevo già percepito durante gli allenamenti. Per quanto riguarda le mie ambizioni, per questa stagione, è riuscire ad adattarmi a questa nuova modalità di gioco con la relativa intensità. Mi piacerebbe accumulare esperienza con l'obiettivo di crescere, imparare dai tutti i miei compagni e dall’allenatore. Credo di essere in un posto, Parma, assolutamente esclusivo in cui poter crescere perché siamo una squadra giovane con grandi ambizioni e questo mi rappresenta completamente".

Cremaschi e il Mondiale

Benjamin Cremaschi ha poi parlato dellla sua posizione in campo: "Giocando con una difesa a tre le richieste saranno un po' diverse rispetto a prima. Ma anche all'Inter Miami qualche volta abbiamo adottato questa situazione di gioco. È comunque una modalità che conosco. Resta il fatto che devo comunque imparare e adattarmi alle nuove richieste. Sempre partendo dal presupposto che siamo sono qui per crescere e migliorarmi". E i pensieri sul Mondiale: "Penso che Parma sia il posto giusto per poter avere la possibilità di essere convocato. Parma è un Club molto ambizioso, mi hanno dato l'opportunità di arrivare qui e di giocare in uno dei migliori campionati del mondo. Sarà una grande sfida per me. Spero di poter imparare e crescere per poter giocare la Coppa del Mondo l'anno prossimo". Ovviamente con gli Stati Uniti: "Mi sento prevalentemente statunitense, ma con una forte connotazione culturale argentina. La mia famiglia è di origine argentina, ho molti amici argentini, a casa mia si parla spagnolo. Con l'Italia il legame è fortissimo perché i miei bisnonni erano italiani, sono arrivati in Argentina da una località di cui non conosco il nome vicino a Bologna. Quindi, la relazione con l'Italia spero che possa rafforzarsi giocando qui molti anni in questa serie prestigiosa".

L'atmosfera del Tardini e la voglia di scendere in campo

A chiudere la sua conferenza, Cremaschi, ha parlato della voglia di scendere in campo al Tardini: "Ho sentito parlare molto dell'atmosfera del Tardini e del calore dei tifosi. Mi aspetto qualcosa di molto diverso rispetto all'MLS, mi aspetto di trovare una tifoseria molto più calda e 'rumorosa' ma anche molto più attenta al gioco, cosa che non sempre accade negli stadi degli Stati Uniti, dove diciamo che il tifo dipende molto dalla squadra contro cui si gioca. Negli Stati Uniti la passione viene vissuta in modo molto diverso. Quindi mi auguro di poter dare una risposta diversa magari fra qualche tempo dopo aver sperimentato in prima persona il calore degli stadi italiani, anche se ripeto ho sentito cose molto positive".

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Cinque anni di presidenza per Kyle Krause al Parma. Dal 18 settembre 2020 a oggi, il presidente americano ha portato nella città emiliana entusiasmo e un progetto chiato, mirato alla crescita del club in tutte le sue componenti dall'area tecnica e sportiva fino a quella strutturale. Segnali importanti perché ha sempre dimostrato attaccamento e voglia di voler investire per riportare Parma (intesa come città e come club calcistico) ai massimi livelli. "Il Presidente segue e si informa su tutte le vicende sportive e non sportive del nostro Club. Il legame che il Presidente ha creato con la città credo sia tangibile: tutti lo vedono frequentare locali, vivere la città nei periodi in cui è qui. Credo, quindi, che questo sia un momento importante, perché questi cinque anni hanno posto le basi per tanti progetti che stiamo portando avanti e che la proprietà intende sviluppare, in campo e fuori dal campo" ha sottolineato Cherubini, dirigente di grande esperienza e diventato CEO dei gialloblù a partire da inizio 2025. Una giornata importante per il Parma in cui si è presentato anche il neo acquisto Benjamin Cremaschi, primo americano nella storia del club. 

Cherubini e i risultati del club

Cherubini ha voluto parlare dei risultati ottenuti dalle varie squadre negli ultimi periodi: "Credo sia un grande orgoglio per il Club avere in questo momento le quattro squadre più importanti, diciamo in termini di piramide di campionato. Mi riferisco alla Prima Squadra Maschile, alla Prima Squadra Femminile e alle due squadre Primavera, che partecipano ai massimi campionati nazionali. Inoltre, recentemente abbiamo avuto il piacere di iscrivere, per la prima volta nel calcio italiano, una seconda squadra femminile: un elemento molto importante anche in prospettiva futura. Oltre alla vittoria del nostro team di Valorant nel campionato Esports, una competizione che inizia ad avere un seguito importante". Non solo calcio ma anche tante iniziative: "Vorrei sottolineare le tantissime iniziative in cui il Parma Calcio è coinvolto, che ci legano a tante associazioni del territorio e a numerose istituzioni cittadine. Credo che questo impegno non mancherà mai, finché questa proprietà e Kyle J. Krause saranno alla guida del Club. Il legame con le associazioni, a cui cerchiamo di dare voce e sostegno, resterà sempre una nostra priorità".

Cremaschi e un mix multiculturale a Parma

Il dirigente del Parma ha continuato parlando appunto dell'ultimo arrivato dal mercato estivo: "La conferenza, con Cremaschi, è molto importante perché si tratta del primo calciatore statunitense che presentiamo. Farlo in questa data particolare assume un valore ancora più significativo. L’ultimo calciatore acquisito durante la nostra campagna acquisti estiva, portata avanti da tutta la nostra area sportiva, in primis da Pettinà e dall’area scouting con in testa Mamo Notari che ringrazio per il grande lavoro svolto. Abbiamo una rosa con undici nuovi calciatori: due rientrano dai prestiti, nove sono nuovi acquisti. Abbiamo quindi fatto nove presentazioni: una, quella di Cutrone, si è auto-organizzata, perché non l’abbiamo fatta qui. L’ha fatta lui entrando in campo, segnando subito e poi presentandosi in conferenza stampa al Tardini. Questo è un segnale di quanto la squadra sia stata rinnovata mantenendo al tempo stesso le caratteristiche che volevamo: un giusto mix tra calciatori esperti e tanti giovani. Una particolarità che ci contraddistingue è il fatto di avere calciatori provenienti dai cinque continenti. È un elemento molto particolare, che ci dà un senso di multiculturalità che a noi piace molto coltivare".

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