Roma, Ranieri: «Possiamo andare in Champions»

Il tecnico, poi, smorza le polemiche sulla lite tra Dzeko ed El Shaarawy: «Sono cose normali che accadono in ogni famiglia»

ROMA - Reduce dalla sconfitta con la Spal, che non ha permesso alla Roma di accorciare sul Milan quarto sconfitto nel derby, la squadra giallorossa è chiamata a fare risultato contro la seconda della classe, il Napoli, domenica 31 marzo alle ore 15, per continuare a cullare il sogno chiamato Champions League. Il tecnico Claudio Ranieri ha presentato il big match dalla sala stampa di Trigoria.

SPOGLIATOIO – Si parte dai recuperi: «Finalmente ho rivisto lo spogliatoio pieno. Chi era stanco ha fatto massaggi e cure. Oggi rivedrò tutti in campo e li ho visti belli propositivi e questa è la cosa più importante. Naturalmente se ho fatto una comunicazione forte mi aspetto una risposta forte. Mi aspetto dai giocatori importanti, che giocano nella Roma, una grossa risposta di carattere e personalità. Olsen? La titolarità è sua. Per me Robin è un buonissimo portiere. Lo seguivo da prima che venisse a Roma: ha la mia fiducia. Kolarov e De Rossi? Beh, sono due giocatori importanti, due pezzi da 90 di qualsiasi squadra. Se dovessi averli tutti e due in campo sarebbe una gioia per me, la squadra e i tifosi. Devo valutare bene, perché piano piano stanno tornando tutti a disposizione anche se non sono al 100%. Devo valutare tutte le risorse che ho a disposizione e non mi piace mai rischiare di perdere un giocatore. Preferisco non averlo in una partita e non perderlo per 3 o 4, è la mia filosofia».

LITE DZEKO-EL SHAARAWY – Puntuale la domanda sulla lite tra i due giocatori nel post-partita con la Spal: «Questa squadra ha le potenzialità per entrare in Champions. Mi auguro che i miei giocatori riescano a reagire forte ad ogni avversità che ci potrà essere. Tra El Shaarawy e Dzeko è uno ‘scazzo’ normale che avviene in ogni famiglia».

TIFOSI – «Il rapporto tifosi-squadra a Roma è tutto, lo è sempre stato e lo sarà sempre. L’ho sempre detto e pensato. Cambiano giocatori, allenatori e presidenti ma il tifoso resta con amore, passione. Il tifoso romanista è passionale, lo dico sempre alla squadra: il tifoso vuole vedere che si dia tutto, poi l’errore si perdona. I tifosi sono la nostra arma in più, che possono darci fiducia e consapevolezza nei propri mezzi e quando c’è un errore il nostro pubblico deve sostenere. Spero che capiscano il momento psicologico della squadra e ci siano dietro con fiducia e amore», sul rapporto con la tifoseria.

MANOLAS – Sull'infortunio patito dal difensore con la Nazionale greca: «Ho diversi giocatori che stanno rientrando, Kostas non sta in gruppo con me, verrà oggi. Ho la piacevole sensazione che tutti vogliono giocare e essere disponibili e vogliono esserci in questo momento di difficoltà e questo per me è motivo di soddisfazione. Sarò io a vedere, perché ho solo 3 cambi a disposizione. Vedrò, valuterò. Lui vuole giocare, ma devo valutare bene tutto. Difensore ideale accanto a lui? Tutti e due sono bravissimi, non ci sarà problemi di scelta tra Fazio e Marcano».

CONFERENZA ANTICIPATA –  Sul motivo della conferenza stampa anticipata al venerdì: «Per dirvi meno cose. Capite che preparare una partita non è uno scherzo, stando all’estero mi sono abituato a farla prima ed ho visto che è molto meglio perché puoi concentrarti molto meglio. Vi chiedo questo sacrificio. Il tifoso della Roma è molto positivo, per questo poi ci resta male. Dobbiamo appellarci alle partite che ci sono, mi auguro che noi tifosi si sia speranzosi e fiduciosi per raggiungere l’obiettivo che abbiamo a cuore».

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