Mourinho sul momento di Abraham
"Ai miei giocatori da sempre dico che per me il portiere che sbaglia clamorosamente in un azione e l’attaccante che non segna, il difensore che commette errori, è tutto secondario. La cosa principale è l’atteggiamento. È pensare alla squadra. È lavorare seriamente. Non piangere nei momenti difficili, avere coraggio di tornare a fare. Pellegrini ha sbagliato un rigore contro l’Empoli che poteva essere decisivo, il rigore successivo era decisivo e ha avuto il coraggio di andare e ha segnato. Tammy se non segna non è un problema, però lo ha calciato. Non so che espressione hai visto sulla mia faccia, ma non ero arrabbiato. Sono contento della sua partita, ha sbagliato due gol, ma per me non è un problema".
Mourinho ed i giovani
"Non ho mai avuto tanta necessità di far crescere i giovani, ma questo non significa che ho lanciato pochi giovani nella mia carriera. Non sono pochi, e sono tanti bravi. Qui è un po’ necessità ma anche conseguenza di profilo del nostro lavoro. Non è che sono un eroe perchè do opportunità dei giocatori, ma sarei stupido a far giocare uno che non è preparato. È un processo. Prima è un Primavera, poi che ogni tanto sale in prima squadra, poi diventa di prima squadra e aspetta l’opportunità che arriva. C’è fiducia dalla mia parte che può compensare il nervosismo di chi è al debutto. Questo mi fa piacere".