Roma, emergenza infortuni: i numeri da inizio stagione preoccupano

La squadra giallorossa è sempre incerottata. Mourinho dovrà ancora aspettare per avere tutta la rosa a disposizione
Roma, emergenza infortuni: i numeri da inizio stagione preoccupano© Getty Images

ROMA - José Mourinho per provare il brivido di avere avere tutta la rosa a disposizione dovrà ancora aspettare. Da inizio campionato, infatti, la Roma conta già 13 infortuni, quasi tutti muscolari se escludiamo il secondo ko stagionale di Paulo Dybala. Numeri che hanno avuto la loro incidenza in una partenza più che complicata in casa giallorossa ma che, almeno dalla disfatta con il Genoa in poi, ora la squadra dello Special One sembra aver arginato infilando quattro successi consecutivi. Una striscia positiva che non si vedeva dalle prime gare del portoghese sulla panchina della Roma, quando i successi di fila si fermarono a sei. La possibilità di eguagliare quel "record" c’è già questa settimana con la Roma che oggi affronterà lo Slavia Praga e domenica andrà a San Siro in casa della capolista Inter.

Non la più facile delle missioni e nonostante con le parole Mourinho sia già alla sfida con i nerazzurri, nella sua testa per ora esiste solo la gara di questa sera che dovrà seguire ancora lontano dalla panchina per via della terza delle quattro giornate di squalifica da scontare per gli insulti all’arbitro Taylor. E dunque sarà assente nel doppio confronto con lo Slavia, a pari punti con la Roma nel girone, decisivo per la qualificazione alla fase a eliminazione diretta. Per questo vincere stasera, oltre che segnare il terzo successo consecutivo nel gruppo come mai era successo nella storia del club, significherebbe avvicinarsi sensibilmente all’obiettivo del passaggio del turno. E di fronte «ci sarà la squadra più forte del girone - dice Mourinho in conferenza - Ma dal ko di Genoa abbiamo avuto una grande reazione e l’ultima gara anche senza giocare bene e senza meritare tanto, abbiamo dimostrato di essere in fiducia».

Le scelte di Mourinho per lo Slavia Praga

E viste le difficoltà dello scorso anno, chiuso con il secondo posto del girone, dentro Trigoria c’è la consapevolezza di quanto i prossimi 180 minuti siano importanti perché uscire con almeno 4 punti significherebbe ipotecare il passaggio del turno. Per questo anche le scelte del tecnico saranno volte a un non stravolgimento della squadra. E se Ndicka è recuperato, Smalling non potrà andare oltre la panchina, mentre Renato Sanches e Dybala, out stasera, sono ancora due punti interrogativi in vista di domenica. Inoltre alla rifinitura di ieri non ha preso parte nemmeno Spinazzola per un affaticamento, con il terzino che sarà valutato nelle prossime ore e che comunque oggi avrebbe riposato per lasciar spazio a Zalewski, con Karsdorp a destra.

In attacco, invece, El Shaarawy si gioca un posto in attacco al fianco di Lukaku. A restare fuori sarebbe così Belotti, utile comunque a gara in corso, considerata una panchina ancora molto corta per via degli infortuni. Assenze alle quali si aggiungono quelle dei fuori lista Kristensen e Azmoun, quest'ultimo comunque non sarebbe stato a disposizione a causa di un fastidio al polpaccio destro rimediato nei minuti finali della gara con il Monza. Domani sosterrà nuovi accertamenti per capire se sarà arruolabile per la gara con l'Inter, ma intanto José pensa al presente che si chiama Slavia Praga perché l'obiettivo è quello di passare come prima forza del girone scongiurando i playoff, già provati lo scorso anno.

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