Paulo Dybala si ferma ancora una volta. Lo fa sul più bello, quando aveva trovato la forma fisica e psicologica migliore. Veniva da cinque partite consecutive da titolare, nelle quali aveva segnato due gol e servito un assist, trascinando la Roma in vetta alla classifica. Poi le lacrime di San Siro, un mix di delusione e rabbia per il rigore parato e il dolore alla coscia sinistra accusato nel momento del penalty. Tutti dentro Trigoria pensavano potesse essere un infortunio grave, ma gli accertamenti di ieri hanno fatto tirare un sospiro di sollievo. Confermata la lesione del bicipite femorale, che è di medio grado e dunque comporterà uno stop di circa tre settimane. La Joya salterà le prossime due partite (domani contro i Rangers e domenica contro l’Udinese), con la sosta per le nazionali che aiuterà l’argentino a guadagnare un po’ di tempo. Lui la terapia l’ha già cominciata e nella sua testa l’obiettivo è quello di essere titolare il 30 novembre contro il Napoli all’Olimpico. Intanto, alla ripresa del campionato, verrà nuovamente valutato per capire se sarà possibile aggregarlo al gruppo già in vista della Cremonese. Difficile dirlo oggi, soprattutto perché nessuno dentro la Roma vuole affrettare i tempi di un talento di cristallo. Già, perché in questa stagione è il secondo stop muscolare dell’argentino, nulla di nuovo dal momento che gli infortuni sono ormai un refrain costante degli ultimi anni della sua carriera.
Paulo ha saltato la metà delle partite
Da quando è nella Capitale (2022), Dybala ha saltato praticamente la metà delle partite e per questo oggi la tifoseria, tra social e radio, si spacca sulla discussione del rinnovo contrattuale tra il 21 giallorosso e la Roma. Vale la pena ricordare che l’argentino andrà a scadenza la prossima estate e la società vorrebbe trattenere l’ex Juve, anche se rimodulando lo stipendio. Da parte del giocatore c’è apertura a trattare, ma la negoziazione non è ancora entrata nel vivo. Complicato, allora, dire con certezza cosa accadrà: sicuramente Dybala salterà le prossime partite, a cominciare da quella di domani in Scozia regalando - si fa per dire - un’altra gatta da pelare a Gasperini che da inizio stagione continua a scontrarsi con la sterilità del suo attacco. In Europa League, poi, le scelte saranno obbligate, visto anche l’altro infortunio, quello di Ferguson, con Dovbyk che tornerà titolare davanti a Soulé e Pellegrini. A loro il tecnico chiede una reazione dopo il ko di San Siro, in attesa che il mercato di gennaio possa regalare il colpo del centravanti saltato in estate. Tra i nomi nella lista di Massara c’è sicuramente una vecchia conoscenza del calcio italiano, come Joshua Zirkzee.
Occhi su Arevalo ed El Mala
L’olandese non sta trovando spazio al Manchester United e avrebbe espresso la volontà di tornare in Serie A, anche se il club inglese non ha ancora preso una decisione in merito. L’ex Bologna, poi, non piace solo alla Roma, ma pure al Milan, motivo per cui il ds giallorosso sta prendendo in considerazione anche altri nomi, alcuni più low cost come Jeremy Arevalo, classe 2005 del Racing che si sta mettendo in mostra nella Serie b spagnola dove è il capocannoniere con 7 reti. Attenzione al nome di Said El Mala del Colonia e a un ritorno di fiamma per Sancho, nonostante a fine mercato scorso le parole di Gasperini avessero fatto intendere come fosse stato il giocatore a non voler aprire alla Roma. Ma su questo il club non transige: nella capitale devono venire solo giocatori convinti del progetto e che ritengano la Roma un punto di arrivo.
