Pagina 2 | Sassuolo, Dionisi: Gilardino, Berardi-Gudmundsson e la rimonta all'Udinese

Giornata di vigilia per il Sassuolo, che domani al Mapei affronterà il Genoa di Alberto Gilardino. Attualmente le due squadre sono appaiate a 16 punti, e il tecnico dei neroverdi Alessio Dionisi, in conferenza, non nasconde le sue ambizioni per il match contro i rossoblù. Dopo il pareggio in rimonta con l'Udinese, l'obiettivo del Sassuolo è soltanto uno.

Sassuolo-Genoa e mercato, parla Dionisi

Così il tecnico dei neroverdi in sala stampa: "Non posso nascondermi, vogliamo la vittoria! Siamo reduci da una gara in cui sembravamo destinati ad un risultato negativo, e invece l'abbiamo ripresa. Ma contro il Genoa non sarà facile. Se ripenso ad Udine, prevalo un senso di amarezza: abbiamo concesso poco e preso due gol, dobbiamo avere più fiducia in noi. Se ci manca qualcosa in classifica è sicuramente colpa nostra, e poi merito degli altri. Ma a prescindere, non dobbiamo mai accontentarci". Sul mercato: "Si lavora con quel che si ha". Ancora diverse le assenze per i neroverdi: "Non ci saranno Racic, Defrel, Viti e Vina, Viti, oltre a Obiang e Alvarez, ma recuperiamo Ruan dopo la squalifica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Berardi-Gudmundsson e Gilardino

Il discorso si sposta sul rendimento dei singoli: "Laurienté non ha mai avuto tantissimi gol nelle corde: l'anno scorso ha fatto bene, ma non ha mai superato le 4-5 reti a a stagione. Quest'anno è sotto media, deve avere più convinzione in fatto di finalizzazione. Berardi e Gudmundsson i più forti della parte destra della classifica? Non saprei, tutti hanno calciatori determinanti, senza di loro non si riesce a sviluppare il gioco. Berardi è il nostro giocatore più importante ma non è l'unico, nel Genoa per Gudmundsson vale lo stesso". E a proposito degli avversari, su Gilardino: "Abbiamo fatto due corsi da allenatore insieme: allenavamo in categorie differenti, sarà la prima volta che ci saluteremo sul campo. Spesso voi identificate la squadra con l'allenatore, ma spesso è il contrario: ma non potrà mai essere Dionisi contro Gilardino".

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Berardi-Gudmundsson e Gilardino

Il discorso si sposta sul rendimento dei singoli: "Laurienté non ha mai avuto tantissimi gol nelle corde: l'anno scorso ha fatto bene, ma non ha mai superato le 4-5 reti a a stagione. Quest'anno è sotto media, deve avere più convinzione in fatto di finalizzazione. Berardi e Gudmundsson i più forti della parte destra della classifica? Non saprei, tutti hanno calciatori determinanti, senza di loro non si riesce a sviluppare il gioco. Berardi è il nostro giocatore più importante ma non è l'unico, nel Genoa per Gudmundsson vale lo stesso". E a proposito degli avversari, su Gilardino: "Abbiamo fatto due corsi da allenatore insieme: allenavamo in categorie differenti, sarà la prima volta che ci saluteremo sul campo. Spesso voi identificate la squadra con l'allenatore, ma spesso è il contrario: ma non potrà mai essere Dionisi contro Gilardino".

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