Toro, non c'è film senza regista; è il momento di Torreira

L’uruguaiano nell’ultima di Champions (dove ha giocato in tutto 31 minuti) in panchina. E in Liga solo 4 presenze
Toro, non c'è film senza regista; è il momento di Torreira© EPA

TORINO - Nell’ultima partita di Champions, Atletico-Madrid-Bayern per la cronaca, Lucas Torreira è rimasto in panchina e non è entrato neppure per un minuto. Il Cholo, ormai, lo ha messo ai margini e non gli dà neppure la possibilità di entrare a partita in corso come succedeva (ogni tanto) ad inizio stagione. Nella competizione più importante d’Europa, per partecipare alla quale ha accettato le lusinghe degli spagnoli, il regista uruguaiano ha collezionato appena 31 minuti. Praticamente spettatore dal vivo rispetto a chi segue la competizione per televisione. E non è che in Liga le cose siano andate meglio: 4 presenze, 168 minuti in totale. Spettatore anche in questa competizione. E a questo punto sarà lo stesso giocatore a chiedere di andare via.

La Nazionale

Dopo un’annata da dimenticare all’Arsenal ne sta vivendo un’altra ancora peggiore: continuando di questo passo rischia davvero di perdere anche la Nazionale a cui tiene in modo particolare. Sino a questo momento il ct Tabarez lo ha sempre impiegato, ma se il centrocampista continuerà a stare fuori diventerà difficile proporlo nei prossimi match di qualificazione ai mondiali. E tutto questo Torreira l’ha capito. Due anni di precariato sarebbero troppi. E allora nei prossimi giorni Arsenal e Atletico discuteranno e analizzeranno la richiesta (di andare via) di Torreira: e a questo punto torna in corsa il Toro. In maniera prepotente e con buone possibilità di prendere il giocatore che serve per abbandonare le ultime posizioni e impostare un futuro meno complicato e pericoloso. Liofilizzando il discorso è arrivato il momento di accelerare. Adesso o mai più. Anche perché i dirigenti nei giorni scorsi hanno deciso di investire su un centrocampista, il giocatore che manca più di tutti. Il “povero” Rincon non è un regista e riportato nel suo ruolo di interditore renderebbe di più. Considerando che Lukic ha dimostrato di poter fare il trequartista con ottimi risultati, quello che serve per permettere a Giampaolo di rafforzare il suo credo calcistico è proprio un regista: e si sa quanto sia gradito l’ex sampdoriano che si è perso per strada sia a Londra sia a Madrid. [...]

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