Belotti e la maledizione del 97: il gol che lo separa da Graziani

Contro il Genoa di Blessin serata no anche per il Gallo, che resta fermo a 96 reti con il Toro, a una sola lunghezza dalla leggenda granata
Belotti e la maledizione del 97: il gol che lo separa da Graziani© ANSA

GENOVA - Ieri non è certo stato il miglior Belotti, né di questa tribolata stagione né tantomeno rispetto al Gallo solitamente ammirato - e venerato - in granata. La ferma volontà del capitano è onorare la stagione e poi chissà, ma probabilmente salpare per altri lidi. Certo è che se sei Belotti nel Torino e vedi avvicinarsi il giorno dei saluti, sempre che ai saluti si arriverà, non deve essere facile mantenere nervi saldi e testa lucida. Ecco, ieri è parso che l’emozione sia prevalsa sulla determinazione. Specchio ne sia quel tiro con il sinistro spedito ben largo dai pali della porta dell’ex portiere granata Sirigu. E dire che il numero 9 si trovava in ottima posizione, leggermente defilato ma con lo specchio libero davanti a sé.

Da vedere a questo punto come Belotti saprà reagire, da qui a fine campionato. Se la squadra ha di fatto annullato gli obiettivi, almeno quelli che contano non avendo timori in ottica retrocessione ma nemmeno aspirazioni europee, per quanto riguarda il Gallo il traguardo c’è, e conta per entrare nella storia del club, almeno più di quanto non abbia fatto fino a qui. Per gol in Serie A il centravanti del Torino è a una sola lunghezza da un totem qual è Graziani: 96 il primo, 97 il secondo. E poi riuscendo a segnare almeno 10 reti in questo campionato Belotti taglierebbe la settima stagione in doppia cifra. Un modo ideale, per salutare e dedicarsi a una nuova avventura. Che difficilmente lo potrà portare a creare un legame come con la tifoseria granata, alla quale ieri il Gallo si è rivolto, a fine partita, con un saluto che sapeva di scusa per la brutta prestazione. Sua come di larga parte dei suoi compagni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...