Torino, Edera a primavera

L'attaccante torna ad allenarsi sperando di poter dare un'alternativa in più a Juric. É fermo da 10 mesi per un grave infortunio al ginocchio
Torino, Edera a primavera© LAPRESSE

TORINO - Ex giovane virgulto del vivaio granata, rinascerà a primavera, come il cervo di Riccardo Cocciante e come da metafora suggerita dal cognome, verde speranza. Note e versi, quelli del celebre cantautore, che evocano nostalgia, la stessa di Simone Edera per il terreno di gioco. Gli manca terribilmente l'adrenalina del campo. La fortuna, nella passata stagione, gli ha tirato uno schiaffone in faccia. Girone di ritorno da urlo con la Reggina, condotta verso una comoda salvezza. Ma proprio nel momento in cui poteva far festa con gli amaranto ecco la mazzata: il 7 maggio, durante la gara contro il Lecce, il prodotto del vivaio del Toro si rompe in un colpo solo il legamento crociato, il collaterale mediale e il tendine rotuleo del ginocchio destro. Un vero guaio, per il quale ancora oggi sta pagando pegno. Già, perché non si è ancora avvicinato del tutto a una completa ripresa dell'attività coi compagni. Dal mese di ottobre ha iniziato a correre, da dicembre svolge lavori di fisioterapia ed esercizi sulla parte atletica, poi i primi calci al pallone e adesso un calvario che, lentamente, sta volgendo al termine.

Juric spera di poterlo aggregare nei prossimi giorni

"Sempre meno", ha scritto l’altro giorno in un post su Instagram, lasciando intendere la prossima fine del conto alla rovescia. Edera scalpita: sta fremendo per tornare ad allenarsi coi compagni che lo accoglieranno a braccia aperte. Hanno visto da vicino il dramma sportivo che ha colpito un ragazzo ancora giovane, visto che parliamo di un classe '97. Ivan Juric spera di poterlo aggregare al gruppo già nei prossimi giorni: una data precisa non c'è ancora, perché mai come in questa fase è il corpo di Edera a dover dare delle risposte. Inevitabile, dunque, la prudenza: una ricaduta, infatti, rischierebbe di mettere seriamente a repentaglio la carriera, per cui il Toro affronta il tema coi piedi di piombo. Ma anche con la consapevolezza di avere un piccolo gioiello in casa da valorizzare nella misura maggiore possibile. L'auspicio è quello di farlo tornare a calcare i campi della Serie A nel mese di maggio: sarebbe poco più di una passerella, ma dall'altissimo valore e non soltanto simbolico [..]

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