TORINO - Pronto a tornare in campo il Torino di Juric che nel weekend affronterà l'insidiosa trasferta di Empoli contro la formazione di Zanetti, reduce da un super risultato a San Siro contro l'Inter. Il tencico granata parla in conferenza stampa facendo subito il punto sugli infortunati: "Schuurs c'è, ha fatto tutta la settimana. Lukic solo ieri e oggi, lo porto in panchina. Djidji è out, è stata una frattura non banale e anche Zima ha un problema al ginocchio: vediamo se con i farmaci torna per la coppa Italia, dietro siamo un po' in difficoltà. Qualcuno dovrà adattarsi. Volevo dare minuti a Zima, vediamo se recupera per la prossima perché altrimenti diventa un problema serio". Mette in chiaro le cose l'allenatore serbo che non vuole distrazioni, soprattutto in vista dei quarti di Coppa Italia: "Sono rimasto contento di Seck e Adopo: la mia idea è sfruttare al massimo la rosa, tutti quanti. Hanno giocato praticamente tutti, andremo con la squadra migliore e che tutti diano il massimo. Siamo in un momento di campionato apertissimo, mi brucia ancora l'andata e mi sono rimasti due punti. Dobbiamo concentrarci su domani, poi avremo quattro giorni per caricarci per la coppa".
Juric: "Non siamo costruiti per l'Europa"
"Noi non siamo costruiti per l'Europa e non siamo nemmeno vicini", sentenzia così Juric che non vuole farsi prendere dal buon momento: "Non rinuncio a nulla, ma non è un'ossessione. Se faremo le cose diversamente, dirò che punterò all'Europa. Noi siamo sempre gli stessi, consapevoli di ciò che siamo e che possiamo fare grandi partite a San Siro o perdere contro lo Spezia. Se giochiamo come contro la Fiorentina, della quale ho visto un potenziale immenso, possiamo competere e batterli. Ma non c'è un'ossessione, andiamo per la nostra strada e vedremo dove potremo arrivare". E non si sbilancia nemmeno sul futuro del mercato quando gli domandano di un incontro con Cairo: "Quando finisce, parliamo. E' giusto così. Mancano quattro o cinque giorni, tireremo le somme su tutto".