Torino, il piano per gestire Vlasic al meglio

Il croato corre e lotta ma è meno lucido: sempre in campo, ha bisogno di un lavoro più graduale al Filadelfia in vista della Cremonese e per la corsa al 7° posto
Torino, il piano per gestire Vlasic al meglio© LAPRESSE

Un po’ stanco. Corre, lotta sempre, ma rispetto a qualche tempo fa è meno lucido. Non riesce più a saltare l’avversario con continuità e a puntare a rete, e senza i suoi guizzi il Toro va in difficoltà. Stiamo parlando di Nikola Vlasic, 25 anni, 22 presenze in campionato e 4 gol, quasi sempre in campo dall’inizio e in più protagonista anche ai Mondiali in Qatar con la nazionale croata. Juric non può fare a meno di lui e non può neppure farlo riposare un po’ visto che la squadra, nonostante la sconfitta di San Siro, è in corsa per un posto in Europa, considerando che il 7º posto potrebbe spalancare, con una serie di coincidenze, le porte dei preliminari di Conference League. Da domani, con la ripresa della preparazione al Fila, il trequartista comincerà la settimana che porta alla sfida con la Cremonese di lunedì 20 con allenamenti differenziati, più blandi rispetto al solito. Una tabella di marcia che dovrebbe permettergli di recuperare quelle energie psicologiche che la stanchezza fisica può provocare: le gambe ci sono, ma con tutte le partite che sta disputando vengono a mancare la lucidità e la velocità dei movimenti. Vlasic non è un problema, ci mancherebbe, ma Juric e il suo staff faranno in modo che torni a esserlo per gli avversari, come puntualmente si verificava in autunno.

Vlasic, un punto di riferimento

Intanto il giocatore, anche fuori dal campo, ha conquistato tutti. Piano, piano, quasi in punta di piedi, è diventato un punto di riferimento. Ha una parola buona per tutti, si è legato all’ambiente. Nella scorsa estate scelse il Toro e nelle sue speranze e intenzioni c’era la volontà di proseguire il cammino in granata per portare la squadra in Europa. E le idee della società sono di far valere il diritto di riscatto, sempre che nel frattempo Cairo e Vagnati non cambino idea. Nelle gerarchie di Juric, come detto, il trequartista occupa sempre il primo posto. Bisognerà poi (anche) vedere se il tecnico a luglio continuerà il suo rapporto con i granata, nonostante il suo contratto sia in scadenza tra un anno e mezzo, giugno 2024. Insomma, sono tante le variabili da tenere in considerazione.

Verso la Cremonese

Nel frattempo diventa importante, e per il Toro fondamentale, recuperarlo in fretta a partire dalla prossima sfida di campionato in programma al Grande Torino contro la Cremonese di Ballardini. Per i lombardi è una delle ultime possibilità per restare vivi in chiave salvezza e per questo l’incontro andrà impostato con la massima attenzione. Anche per il Toro, comunque, è una delle ultime possibilità per non perdere il treno verso l’Europa. Ed è chiaro che con un Vlasic in migliori condizioni tutto diventa più facile, non solo contro la Cremonese ma anche per le altre partite: perché il gruppo, come ha sottolineato Singo subito dopo la sconfitta di Milano, ci crede. Del resto la classifica lascia aperta la possibilità... continentale: l’importante è che la squadra trovi la giusta continuità che sino ad oggi, per un motivo o per l’altro, è sempre mancata. E allora non resta che insistere con il lavoro, anche con allenamenti mirati e personalizzati.

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