Sono due in particolare, al momento, le squadre che stanno corteggiando Nzola attraverso contatti continui con il suo entourage presieduto dall’agente Branchini, che ha ottimi rapporti sia con il Torino di Cairo sia con il West Ham di David Sullivan. E, infatti, sono proprio queste le società che stanno monitorando la situazione con più attenzione delle altre. La Roma, nonostante abbia prestato ai liguri Eldor Shomurodov, è più staccata perché nella capitale la punta prenderebbe il posto di Belotti come riserva e la cosa non intriga troppo Nzola. La situazione è abbastanza chiara. L’attaccante dello Spezia, angolano, 26 anni, in questo campionato ha già realizzato 12 gol in 23 partite più 2 assist. Media strepitosa se si pensa che gioca in una squadra che lotta per salvarsi: i palloni a sua disposizione non sono molti. Senza le sue marcature, lo Spezia sarebbe già in Serie B, con i suoi gol ha invece ottime possibilità di evitare la retrocessione e, quindi, di disputare un altro campionato con tutte le big.
Rinnovo difficile
Il giocatore ha il contratto in scadenza nel 2024 e difficilmente prolungherà con l’attuale club: in questo momento, infatti, il suo ingaggio si aggira sui 500 mila euro a stagione e in un altro contesto come minimo lo raddoppierebbe, considerando i gol che si porta dietro e che continua a segnare. Lo Spezia, dal canto suo, fa del sano bilancio uno dei suoi punti forti e più di tanto non potrebbe offrirgli. Chiaro che per la sua cessione in estate, evitando così di perderlo quasi certamente a parametro zero nel 2024, non potrà chiedere una cifra esorbitante. E allora per 5-6 milioni il discorso si può chiudere. Da tenere presente, per esempio, che Provedel (29 anni), portiere titolare della Lazio, a suo tempo più o meno nella stessa condizione di Nzola sotto l’aspetto della scadenza di contratto, è stato ceduto ai romani per 2,5 milioni pagabili in 5 anni. Di conseguenza la società di Philip Platek non può vantare molte pretese. Del resto 5 milioni di questi tempi non sono da disprezzare.
Non solo Nzola
Il giocatore all’interno dello spogliatoio ribadisce che non gli dispiacerebbe prolungare il contratto con la sua attuale società, ma è un modo per trascorrere sereno gli ultimi mesi di stagione in cui la squadra deve raggiungere il suo obiettivo. La verità è che punta a un club con più ambizioni che lottare per una modesta salvezza e, soprattutto, intende trasformare i suoi gol in un contratto vantaggioso. Davanti a sé da una parte ha la possibilità di andare a giocare nel campionato più fascinoso e ricco del mondo, dall’altra la certezza di essere al centro di un progetto (quello del Torino) che nel giro di poco tempo lo potrebbe anche catapultare in Europa. Sempre che all’improvviso non si inseriscano altri pretendenti perché Nzola è diventato un bomber che costa poco e segna tanto. Il Toro, dunque, tra una trattativa e l’altra (per l’attacco non segue solo Nzola, ma ora anche il tedesco Füllkrug), monitora la situazione con grande attenzione.