Paro, conferenza Torino-Fiorentina: "Juric influenzato ma dovrebbe esserci"

Il vice-tecnico granata ha presentato in conferenza stampa il match di campionato contro la Fiorentina in programma domani alle ore 15
Paro, conferenza Torino-Fiorentina: "Juric influenzato ma dovrebbe esserci"© LAPRESSE

TORINO - Matteo Paro, vice-allenatore del Torino, ha presentato nella classica conferenza stampa la gara di domani pomeriggio contro la Fiorentina valida per la 36esima giornata di Serie A. Il secondo di Ivan Juric ha dichiarato: "Il mister ha solo un po' di febbre, dovrebbe esserci domani. Con i viola abbiamo fatto belle partite, loro nonostante l'impegno europeo hanno avuto continuità di rendimento. Hanno cambiato tanti giocatori nelle varie partite, hanno diverse soluzioni di vario livello. Domani sarà una partita difficile anche se hanno giocato in coppa. Abbiamo dimostrato di poter far bene, in coppa Italia con loro meno bene ma possiamo metterli in difficoltà".

Paro, il punto sugli infortunati

Matteo Paro fa il punto sugli infortunati e sulle loro condizioni: "Sanabria è a disposizione, è già recuperato. Solo Radonjic sta ancora recuperando, non penso sia stagione finita ma deve essere ancora curato. Pellegri si sta allenando da parecchio tempo, non credo sia un problema per lui fare 90 minuti. Abbiamo provato varie soluzioni, domani decideremo la miglior formazione". Poi sull'importanza della gara di domani aggiunge: "Domani è una partita importante, è uno scontro diretto. Ma non vuole dire che se va male, gli altri sei punti non contano. Se riesci a vincere domani, metteremmo un bel masso per lottare per l'ottavo posto. Ci teniamo a far bene e a continuare questo percorso di crescita, ci auguriamo che porti dei frutti contro un avversario che lotta per questo obiettivo".

Le parole di Paro su Ricci

Paro fa anche un'analisi sul momento di Samuele Ricci e sulla sua evoluzione come giocatore: "Sta facendo un percorso importante, prima faceva il play classico e noi gli chiediamo altre cose. Ha lavorato dal punto di vista fisico, è cresciuto molto come massa, e la cosa migliore che ha acquisito è la capacità di andare in avanti e inserirsi, oltre a sentire gli spazi. Prima non lo faceva ma per le richieste degli altri allenatori, per noi ha ancora margini di miglioramento. Gli chiediamo un po' tutto, che sia incontrista o incursori, a lui come agli altri centrocampisti. Si è messo a disposizione ed è intelligente".

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Paro: "Il sostegno del pubblico è fondamentale"

Il vice-allenatore granata parla anche dell'importanza del pubblico in casa: "E' sicuramente importante, ci teniamo perché vediamo un gruppo in crescita come singoli e come squadra. Vogliamo raggiungere un ottavo posto che sarebbe gratificante, i ragazzi se lo meritano. Speriamo che i tifosi ci spingano e di regalare loro una gioia". E poi sulla differenza di prestazioni tra casa e trasferta aggiunge: "Credo sia andato così per tanti motivi: tra Monza, Atalanta e Salernitana non meritavamo questi risultati e questi punti. Affrontiamo le partite allo stesso modo, non ci poniamo il problema ambientale, ma anzi ci fa piacere il calore dei tifosi. Speriamo domani di riuscire a fare punti in più rispetto alle scorse partite e ripetere le prestazioni".

Quanti punti mancano al Toro?

Matteo Paro analizza le prestazioni passate dei granata, pensando anche ai punti persi per strada: "Servirebbero dei conti complicati...Pensando solo a Monza, episodi un po' strani, e Atalanta, perso per una giocata...Poi a Salerno potevamo segnare più gol nel primo tempo. Ma nel campionato le cose si equilibrano per meriti e qualità della squadra. Vincere partite sporche è una qualità, ma adesso pensiamo alla Fiorentina e a superare l'ottavo posto".

Le condizioni di Sanabria

Il secondo di Juric chiude la conferenza parlando dell'attacco granata, in particolare delle condizioni di Sanabria: "Può essere a disposizione dal primo minuto. Ha avuto un risentimento all'adduttore, ma è rientrato e può essere della partita. In attacco abbiamo giocatori che ci permettono di giocare in modo diverso. Seck giocò da attaccante a Firenze perché avevamo spazi aperti, lui fece molto bene. Con Sanabria giochiamo diversamente. Sono soluzioni diversi che dall'inizio o a gara in corso potranno essere adottate".

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TORINO - Matteo Paro, vice-allenatore del Torino, ha presentato nella classica conferenza stampa la gara di domani pomeriggio contro la Fiorentina valida per la 36esima giornata di Serie A. Il secondo di Ivan Juric ha dichiarato: "Il mister ha solo un po' di febbre, dovrebbe esserci domani. Con i viola abbiamo fatto belle partite, loro nonostante l'impegno europeo hanno avuto continuità di rendimento. Hanno cambiato tanti giocatori nelle varie partite, hanno diverse soluzioni di vario livello. Domani sarà una partita difficile anche se hanno giocato in coppa. Abbiamo dimostrato di poter far bene, in coppa Italia con loro meno bene ma possiamo metterli in difficoltà".

Paro, il punto sugli infortunati

Matteo Paro fa il punto sugli infortunati e sulle loro condizioni: "Sanabria è a disposizione, è già recuperato. Solo Radonjic sta ancora recuperando, non penso sia stagione finita ma deve essere ancora curato. Pellegri si sta allenando da parecchio tempo, non credo sia un problema per lui fare 90 minuti. Abbiamo provato varie soluzioni, domani decideremo la miglior formazione". Poi sull'importanza della gara di domani aggiunge: "Domani è una partita importante, è uno scontro diretto. Ma non vuole dire che se va male, gli altri sei punti non contano. Se riesci a vincere domani, metteremmo un bel masso per lottare per l'ottavo posto. Ci teniamo a far bene e a continuare questo percorso di crescita, ci auguriamo che porti dei frutti contro un avversario che lotta per questo obiettivo".

Le parole di Paro su Ricci

Paro fa anche un'analisi sul momento di Samuele Ricci e sulla sua evoluzione come giocatore: "Sta facendo un percorso importante, prima faceva il play classico e noi gli chiediamo altre cose. Ha lavorato dal punto di vista fisico, è cresciuto molto come massa, e la cosa migliore che ha acquisito è la capacità di andare in avanti e inserirsi, oltre a sentire gli spazi. Prima non lo faceva ma per le richieste degli altri allenatori, per noi ha ancora margini di miglioramento. Gli chiediamo un po' tutto, che sia incontrista o incursori, a lui come agli altri centrocampisti. Si è messo a disposizione ed è intelligente".

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