Torino, summit Cairo-Juric: la priorità è un mercato di qualità

Prossimo step per valutare il prolungamento con il tecnico croato: l’inizio del ritiro a metà luglio
Torino, summit Cairo-Juric: la priorità è un mercato di qualità© /Agenzia Aldo Liverani Sas

TORINO - Rinnovo sì o rinnovo no? E se sì, quando? La situazione è sotto vari aspetti liquida, come si usa dire di questi tempi. E perdura da almeno lo scorso autunno. Quando Cairo trattò con Vagnati il rinnovo del suo contratto, in scadenza (prolungamento sino al 2025, reso noto però soltanto a metà novembre, alcune settimane dopo l’intesa trovata). Col dt in fase di...allungamento si mise a ragionare anche con Juric, quanto al legame dell’allenatore (in scadenza, invece, nel ‘24). Il tecnico, però, preferì rinviare le trattative, pur dando la sua disponibilità a riparlarne a tempo debito, una volta scavallato il mercato di gennaio. A quei tempi i rapporti tra Juric e la società erano tutto fuorché idilliaci: conferenze ripetutamente tempestose, frecciate in varie direzioni, critiche ora al dt, ora al presidente, ora a entrambi in un colpo solo. Il tutto, tra rumors sui sondaggi di tre squadre straniere per Ivan (Nottingham Forest, Southampton e Wolfsburg. Non poteva essere quello il periodo fertile per il prolungamento, nell’ottica dell’allenatore. Tuttavia, pur a fronte della contestata partenza di Lukic, l’ingaggio a gennaio di Ilic rappresentò molto e molto incise, per indirizzare i rapporti tra società e tecnico: Cairo consegnò a Juric il talentuoso play serbo (suo pupillo dei tempi veronesi), investendo la non modica cifra di 16 milioni: non certo un’operazione confezionata a favore di un allenatore prossimo all’addio.

Cairo, arriva il rinnovo per Juric?

Difatti, sull’onda, a febbraio le chiacchierate per il possibile prolungamento di Juric ripresero, con nuove fughe di notizie anche a marzo. Cairo mise sul piatto la disponibilità a rinnovare anche per due anni, volendo, e non solo sino al 2025. Allegato, un ingaggio più alto tra il 10 e il 15% a seconda della durata (attualmente Ivan guadagna 2 milioni netti a stagione), più bonus in caso di euroqualifi cazione. Queste nuove proposte formulate alla fine dell’inverno erano strategicamente utili, per Cairo e Vagnati, anche per comprendere gli intendimenti del tecnico, chiamato quantomeno a garantire la sua permanenza per un’altra stagione, come da contratto. E i segnali poi dispensati da Juric, pur senza mettersi al tavolo per trattare il prolungamento nei dettagli, furono positivi. Privatamente, ma anche pubblicamente: in questi ultimi mesi non si sono quasi mai udite frasi velenose contro Cairo e Vagnati, la comunicazione del tecnico è radicalmente cambiata, al massimo si è spinto a invocare un innalzamento dell’asticella della qualità e a sistemare una serie di puntini sulle “i”, quanto a modalità e tempistiche del mercato in arriv Domenica scorsa, poi, l’incontro a Masio con Cairo e Vagnati. Per un nuovo patto sostanziale: avanti con programmi volti a rinforzare la squadra per un ulteriore salto in alto da compiere nel terzo anno insieme. E avanti anche con l’analisi dell’evoluzione del mercato estivo.

Juric, ecco perchè rinnovare

A Juric, peraltro, converrebbe eccome rinnovare il contratto, restando in granata. Essenzialmente per due ragioni: acquisterebbe ancor più forza, credibilità e quindi autorevolezza davanti allo spogliatoio (un allenatore in scadenza ha sicuramente più di un’unghia spuntata), inoltre si metterebbe in sicurezza con un ingaggio più alto e un contratto più lungo. Duplice pure il vantaggio per Cairo sostanziale (la sicurezza di poter contare su un allenatore blindato, la revisione di un progetto triennale nel modo migliore, nonché una gestione meno complicata di un grillo parlante come Juric) e pure di immagine. Il prossimo step? All’inizio del ritiro, a metà luglio, con vista sugli allenamenti a Pinzolo (dal 17 al 29). A quel punto dovrà già essere stata sviluppata una buona parte del mercato in entrata, nelle aspirazioni di Juric e nei patti di domenica scorsa. Di lì in poi, al più tardi entro settembre, verranno a galla ulteriori dinamiche nei rapporti tra Juric, Cairo e Vagnati, sulla base dei fatti emersi. La roadmap, la tabella di marcia, al momento, risulta essere questa. Con un prolungamento contrattuale ancora immanente. Di sicuro, sia alla vigilia sia dopo il summit di Masio, tanto il presidente quanto il dt hanno diff uso segnali di grande serenità e fiducia. E, a posteriori, l’allenatore non ha avuto nulla da eccepire.

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