Torino, Buongiorno è un altro capolavoro di Juric

Il centrale forgiato dal tecnico granata brilla anche in azzurro. E non è l'unico a farsi largo: Ricci e Schuurs tesori del club
Torino, Buongiorno è un altro capolavoro di Juric© LAPRESSE

TORINO - Altro capolavoro di Ivan Juric: Alessandro Buongiorno, contro l’Olanda, non solo ha esordito con la maglia azzurra ma ha disputato una partita all’altezza della situazione: tranquillo, sicuro, tempestivo negli interventi. Insomma, un debutto da ricordare e con una partita così convincente il giovane granata si è completamente conquistato la fiducia di Roberto Mancini. Tutto questo grazie alle qualità del ragazzo ma anche e soprattutto, come lui stesso ha più volte dichiarato, al lavoro di Juric.

Juric, non solo Buongiorno: anche Ricci

Il tecnico croato, infatti, in questa stagione ha valorizzato diversi giocatori che sono diventati uomini mercato. Nel senso che tutti li vogliono ma il Toro, almeno per ora, li considera tutti incedibile. Che dire, per esempio, di Samuele Ricci. Il centrocampista dopo la fase finale dei campionati europei che cominceranno tra qualche giorno in Romania-Georgia verrà subito catapultato nella Nazionale maggiore visto che il ct ne ha parlato benissimo. Lo considera, tra l’altro, il naturale sostituto di Jorginho che comincia ad avere problemi con la carta d’identità. Quindi Buongiorno e Ricci, nei prossimi anni, diventeranno due protagonisti azzurri. C’è da scommetterci. Un capitale importante per il Toro, un orgoglio granata.

Torino, il valore aggiunto è Schuurs

Tra i grandi miglioramenti, poi, non bisogna dimenticare Perr Schuurs. L’olandese, che incredibilmente continua ad essere ignorato dal suo ct Ronald Koeman, in questo momento è uno del più “corteggiati” d’Italia e d’Europa. E anche lui ha pubblicamente ringraziato Juric per i suoi continui ed enormi miglioramenti.
Ecco, dunque, tre stelle granata, segno evidente che il lavoro del tecnico croato sta dando grandi frutti, come del resto è successo a Verona. Il suo lavoro valorizza ci ha voglia di lavorare D'altronde, come detto, nel corso di due sole stagioni Juric è stato in grado di valorizzare tantissimi giocatori dell'Hellas. Gli esempi più eclatanti sono senza dubbio quelli che riguardano Amrabat - acquistato per circa 3 milioni di euro dal Club Bruges e ceduto alla Fiorentina per 18 milioni di euro nell'arco di appena sei mesi -, Kumbulla - cresciuto nelle giovanili del Verona e venduto a 28,5 alla Roma dopo un solo anno da titolare - e Rrahmani che nel 2019/2020 fu acquistato dalla Dinamo Zagabria per 2,1 milioni di euro per poi essere ceduto a fine stagione al Napoli per 15 milioni di euro. Insomma: che dire di più, se non che con soltanto tre operazioni in uscita il Verona ha potuto mettere a bilancio plusvalenze per oltre 60 milioni di euro (61,5). E lo stesso sta facendo in granata. L’ultimo Alessandro Buongiorno, ragazzo nato a pane e Torino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...