Il Toro non molla Becao: è duello con il Fenerbahce

L’insistenza della società granata per il centrale brasiliano può essere condizionata dalla questione Schuurs, nel mirino di Napoli e Crystal Palace
Il Toro non molla Becao: è duello con il Fenerbahce© Getty Images

Il Torino non ha affatto perso le speranze di arrivare a Rodrigo Becao, 27enne difensore centrale dell’Udinese, in scadenza di contratto nel 2024. Come noto, Becao è in uscita dal club friulano. E su di lui nei giorni scorsi era piombato il Fenerbahçe. Un assalto, con tanto di proposta ufficiale presentata all’Udinese, che però non ha portato alla fumata bianca. E nella giornata di ieri se ne è avuta una volta di più la conferma. Il Fenerbahçe è arrivato a proporre al massimo 7 milioni. Peccato però che l’Udinese ne chieda 10, pur trattabili. Di qui lo stallo nelle trattative tra i due club, proprio quando pareva che l’accelerazione impressa dalla società di Istanbul sul finire della scorsa settimana potesse portare a una definizione degli accordi, strada facendo. Invece no. I turchi non sono affatto usciti di scena, la partita per loro resta aperta, purché però accettino di alzare nuovamente l’offerta. In questo scenario di riflessioni e di giornate in stand-by, Vagnati si è di nuovo inserito, tornando a lubrificare i rapporti con l’entourage del difensore. Ma perché mai tutta questa insistenza per un centrale di indubbie qualità e notevole esperienza (non certo una riserva!), dai costi non certo irrisori, anzi? La spiegazione più semplice, realistica, porta a evocare qui anche lo status di Schuurs.

Per Schuurs servono almeno 30 milioni

L’olandese, comprato un anno fa per circa 11 milioni, bonus inclusi, è infatti oggetto di mire crescenti in particolare dalla Premier: innanzi tutto il Crystal Palace, già citato su queste colonne nei giorni scorsi, che ha ricevuto ricche proposte per i propri migliori centrali, ovvero Marc Guehi e Joachim Andersen (operazioni dai 35 milioni in su). Potranno anche partire entrambi: di qui l’assalto del Crystal Palace (11° nell’ultima Premier) per più difensori centrali inglesi e stranieri, tra cui appunto Schuurs. Per il quale, intanto, si segnalano sondaggi pure da altre squadre inglesi. Non solo: da tempo il difensore granata è finito anche nel mirino del Napoli (prossimo a cedere il coreano Kim al Bayern per una cifra oscillante tra 60 e 70 milioni, come da clausola rescissoria). Schuurs non possiede l’effigie del primo della lista per De Laurentiis e Garcia, ma è comunque presente nel listone di obiettivi possibili per il Napoli tra prime, seconde e terze scelte. Il Torino valuta l’olandese non meno di 30 milioni.

Becao: gennaio 2022 e la richiesta

Torniamo a Becao. Vagnati lo aveva già trattato con insistenza in particolare nel gennaio del ‘22, in parallelo con Gatti del Frosinone, poi preso in extremis dalla Juventus (in previsione della partenza in estate di Bremer, il dt aveva offerto all’Udinese 8 milioni, all’epoca; troppo pochi, per la società friulana). Oggi, con la scadenza contrattuale di Becao più vicina, cioè tra 12 mesi, quella cifra sarebbe sicuramente più competitiva, ai tavoli del mercato. Il difensore brasiliano, nel contempo, chiede uno stipendio da circa 1,5 milioni netti a stagione. Come si vede, sono tutti costi più che signifi cativi, per le casse cairote. Difficile spiegare l’interesse del Torino per Becao solo in quanto Rodriguez è in uscita (scadenza 2024 e nessuna offerta concreta per lui, per adesso). Nel reparto (difesa a 3), ferma restando la permanenza dell’intoccabile Buongiorno e di Zima, senza dimenticare l’atteso rinnovo contrattuale di Djidji, la vera variabile sul mercato è dunque rappresentata da Schuurs: con (pensando a Cairo e Vagnati), un occhio in particolare per la Premier, che paga di più.

Toro e il caso Hien

Non si dimentichi, poi, che nello scorso gennaio il club granata aveva cercato in ogni modo di acquistare dal Verona anche il difensore Hien, oltre a Ilic: e già allora si parlava di una possibile cessione in estate di Schuurs, un po’ come nel gennaio del ‘22 si evocava la compravendita di Bremer di lì a qualche mese. Infi ne, un aggiornamento sui trequartisti. Per Vlasic, il Torino (che ha offerto 9 milioni più 1,5 di bonus) continua nel pressing sul West Ham. La speranza è di ricevere entro la fine della settimana una controproposta degli inglesi, inferiore alla richiesta originaria di 13 milioni: e poi cominciare a trattare, di lì in poi, a cifre giudicate più equilibrate. In stallo anche le trattative per Miranchuk con l’Atalanta (considerato pure lui troppo caro). Un paracadute può essere Praet, in uscita dal Leicester (scadenza 2024, off erti 3 milioni). Prosegue anche il corteggiamento di Vagnati per Pereyra, pure lui dell’Udinese come Becao, ma in scadenza al 30 giugno: e al dt interessa solo da svincolato. L’Udinese ha offerto all’argentino un rinnovo da 2,2 milioni netti senza premi alla firma. Sondaggi, in particolare, anche da parte di Atalanta e Roma. L’Udinese è ancora convinta di spuntarla: se non entro il 30, quantomeno nei primi 10 giorni di luglio. Il Torino nei prossimi giorni tornerà a incontrare l’agente dell’argentino. Come si capisce, una situazione condiziona l’altra nei piani (e nei conti) di Cairo e Vagnati, alla ricerca di due trequartisti/jolly offensivi da aggiungere a Radonjic e Karamoh (Seck sarà prestato o venduto). Il primo della lista è Vlasic, ma solo se il West Ham concederà uno sconto importante.

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