Torino, Radonjic: "Gol per Juric ma bisogna fare di più”

Era già successo 4 volte l’anno scorso: quando il serbo segna, i granata vincono: "Artista? Cerco l’uno contro uno: a volte mi riesce e a volte no. Spero di fare tanti assist per Zapata”
Torino, Radonjic: "Gol per Juric ma bisogna fare di più”© ANSA

TORINO - Dribbling secco su Hefti e botta da posizione angolatissima per battere Martinez, da una posizione da dove in molti avrebbe cercato l’assist per un compagno al centro dell’area: così al 94’, quando la partita sembrava destinata ad andare agli archivi con uno 0-0, Nemanja Radonjic ha voluto dimostrare che quel 10 che porta sulla schiena non è lì per caso. Un gol da vero fantasista o da artista del pallone, come lo definisce Ivan Juric, anche se nel post partita il serbo ha dribblato questa definizione con la stessa facilità con cui in campo, poco prima, aveva saltato l’avversario in maglia rossoblù. «Se questo è un gol da artista? Io provo sempre gli uno contro uno con gli avversari, a volte mi riescono e a volte no, stavolta è andata bene. Sono felice per il gol, ma anche perché abbiamo vinto e questo per noi era molto importante», ha spiegato Radonjic.

Il trequartista si è rivelato un buon dribblatore alle domande anche quando gli è stato chiesto conto di quell’esultanza polemica verso la tribuna a cui si è lasciato andare dopo il gol, con le mani ha zittito platealmente qualche tifoso che in precedenza lo aveva beccato, non gradendo alcune giocate provate ma non riuscite: «Dico solo che l’importante è che abbiamo vinto e che dobbiamo continuare così». Ha preferito aggiungere una dedica per la rete: «È per Juric». Quando è entrato in campo, al 19’ della ripresa al posto dell’infortunato Vlasic, Zapata è uscito per lasciare spazio a Pellegri: Radonjic non ha così avuto occasione di giocare con il centravanti colombiano. Poco male, l’avrà sicuramente nelle prossime partite e sarà ben felice di condividere con lui il campo. «Duvan è un grandissimo giocatore, spero di fare tanti assist per lui», ha aggiunto il numero 10 granata che, da oggi, si unirà alla propria nazionale per preparare le gare di qualificazione ai prossimi Europei.

"Dobbiamo crescere ancora perché abbiamo un grande gruppo"

Ma ha già in mente l’obiettivo, la strada da seguire per quando rientrerà e tornerà a lavorare agli ordini di Juric: anche perché crede molto nelle potenzialità della squadra: «Dobbiamo crescere ancora perché abbiamo un grande gruppo e possiamo fare di più», ha concluso. Quello messo a segno contro il Genoa è stato il quinto gol di Radonjic da quando veste la maglia granata, il dato particolare è che ogni volta che è riuscito a gonfiare la rete avversaria il Torino ha sempre vinto: era successo l’anno scorso contro la Cremonese e la Sampdoria in campionato ma anche contro il Palermo e il Cittadella in Coppa Italia, è avvenuto lo stesso ieri. È stata però la prima volta che il trequartista serbo ha risolto una partita con una sua giocata, che ha cambiato l’andamento dell’incontro, che ha fatto quello che ci si aspetta da chi porta un numero prestigioso come il 10 sulla schiena. Nel corso della carriera gli è mancata sempre la continuità, Juric sta però cercando di responsabilizzarlo e la prima risposta importante è arrivata proprio al minuto 94 di un Torino-Genoa che si è trasformato in una serata di festa.

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