Le parole sul caso scommesse
Successivamente, un passaggio sul caso scommesse che sta travolgendo il nostro calcio: "Questi ragazzi hanno un problema con il telefonino, con il modo di vivere le emozioni: è un mondo che toglie una parte della vita, può essere connesso in un certo senso. Si chiudono nel telefonino, gran parte della loro giornata è quella. Abbiamo accennato l'argomento e ne abbiamo parlato, non se lo aspettava nessuno". Tornando sulla partita di domani Juric ha proseguito: "Sazonov sta bene, Zima va meglio. Soppy è verso il recupero, Djidji è ancora fuori. Non siamo riusciti ad alzare tanto il livello, il rendimento è frutto del lavoro. In questi due anni siamo migliorati ma ora abbiamo sensazioni non così positive. In queste due settimane abbiamo capito che siamo cresciuti ma senza riuscire a ripeterci".
Juric, la responsabilità e la classifica
Proseguendo, il tecnico granata si è anche voluto assumere le sue responsabilità: "Non ho paura a dire che ho sbagliato: in due anni abbiamo fatto a livelli altissimi, adesso si poteva fare meglio e ho dato per scontato certe cose. Pensavamo di aver acquistato certe cose, invece non è così" per poi concludere: "Basta un po' di superficialità o di massa grassa in più e si abbassa tanto il livello. Io vedo un po' questa cosa, ma evidentemente è colpa mia che ho sottovalutato certe situazioni. Ho lasciato correre qualcosa che non dovevo lasciare correre. Sono fiducioso, ma dove ci mettete in classifica? Siamo più forti del Sassuolo? Siamo là giocando sotto il nostro livello. Non è una situazione di disastro totale. Vogliamo ripartire forte, faremo un grande campionato e non ho dubbi su questo".