Vlasic: testa ok, ora servono cuore e gambe. Disponibile per il Frosinone

Il croato del Torino già in campo dopo l’ultima Tac che ha escluso ogni tipo di complicazione. Radonjic dopo il post del dito medio? Il serbo resta ai margini

TORINO - La testa è a posto, adesso Nikola Vlasic ci deve mettere cuore e gambe. Sì, la Tac alla quale ieri il croato si è sottoposto ha escluso ogni tipo di complicazione. Splendida notizia, considerato che a essere interessata era una tra le zone più delicate del corpo umano, la testa appunto: si ricorderà come l’attaccante, al termine della gara contro l’Inter, crollò a terra perdendo anche i sensi, per qualche istante. Tanto che una fotografia immortala il team manager Marco Pellegri angosciato e con le mani tra i capelli. Vlasic si riprese in fretta, tanto da rassicurare a più riprese il responsabile dello staff medico granata dottor Mozzone che, ovviamente, lo pedinò all’uscita dal campo insistendo nel chiedere conto al granata delle sue condizioni.

Vlasic fuori a Lecce

In tali casi, prassi prevede tuttavia sette giorni di stop, al termine dei quali soltanto una seconda Tac in grado di escludere qualsivoglia tipo di complicazione può dare il via libera all’impiego di un giocatore. Così è stato: Vlasic non è stato portato a Lecce da Juric, che invece ieri dopo l’esito della Tac ha potuto allenare il connazionale. Il quale, messa...la testa a posto, ora è chiamato a mettere in ordine anche il resto. Si era infatti apprezzato un elemento che si era guadagnato l’appellativo di pitbull, in virtù di prove interpretate con tanto cuore e fiato da vendere al servizio della corsa. In particolare prima del Mondiale di un anno fa, ma anche nella parte finale della passata stagione Vlasic era uno tra i trascinatori del Toro, anzi per intensità delle prestazioni forse il trascinatore dei granata. Tanto da chiudere la stagione con 37 presenze totali, 5 gol e 8 assist.

La stagione di Vlasic

In questa, invece, le partite disputate sono state 9, ma senza alcun acuto (dopo 10 partite di Serie A e la prima uscita di Coppa Italia, nel 2022-23 era già a quota 3 gol e un assist). A Juric serve la prima versione di Vlasic, per continuare lungo il percorso di ripresa del Toro inaugurato al Via del Mare, e che giovedì passa dalla prova di Coppa Italia contro il Frosinone, lunedì dall’incrocio con il Sassuolo, e sabato 11 dalla trasferta di Monza che sarà l’ultimo appuntamento prima della pausa per gli impegni delle Nazionali. Chissà, intanto, se Dragan Stojkovic, ct della Serbia, convocherà Radonjic: viene da dire di sì, alla luce della fiducia che l’ex trequartista, in Italia visto con la maglia del Verona, nutre nei confronti dell’ala granata. Che, dopo aver postato una famosa immagine del dito medio alzato dal rapper Tupac Shakur contro il razzismo (da molti letta come rivolta da Radonjic a Juric), ieri si è regolarmente allenato, sostanzialmente ignorato dal tecnico granata. Ancora differenziato per Soppy, che l’allenatore prima di Lecce aveva detto sarebbe potuto tornare in gruppo nel corso della settimana iniziata ieri.

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