Toro, il rendimento di Ilic
Ilic è su di giri, anche se contro i bulgari ha trovato spazio solo strada facendo. Ma ha appena 22 anni, comunque sia 14 presenze le ha già raccolte, viene regolarmente convocato e quando l’ex centrocampista granata Sasa Lukic non gira abbastanza, entra Ivan. Sasa ha 27 anni e 42 partite con la Serbia, la calamita tattica di partenza è lui, ha decisamente maggiore esperienza e personalità. Ma chi possiede maggiore classe, tra i due? Indubbiamente Ivan, sulla carta, col suo mancino. Ilic sta cominciando ad aggiustare il suo campionato col Toro (qualche coccio di troppo) soltanto in questo ultimo periodo, dopo il bagliore del gol vittoria contro la Feralpisalò in Coppa Italia ad agosto. L’avevamo lasciato nel derby, ancora una volta nel grigiore di una sostituzione dopo un’altra prova incolore. Contro Inter e Lecce ha giocato scampoli finali. Poi un’oretta scarsa in Coppa Italia contro il Frosinone. Col Sassuolo è tornato titolare, così come a Monza, dove ha anche segnato. Sta rinascendo. E anche il modulo con la doppia punta può agevolarlo, allargando e arricchendo il raggio dei lanci e delle trame.
Toro, con Ricci out tocca a Ilic
Con Samuele Ricci out, tocca a lui, da play, indossare i panni del pilota di una rimonta (in classifica). Si porta appresso dalla Serbia un serbatoio di entusiasmo: tutto aiuta, in vista della trasferta di Bologna. «Juric mi ha chiesto di spingere di più. Sono ancora giovane, saltello tra alti e bassi, ma devo uscirne velocemente - diceva dopo il Monza -. Sono cresciuto mentalmente, mi sento sulla strada giusta. Anche l’infortunio di Ricci mi ha responsabilizzato. Dobbiamo continuare tutti così. L’atteggiamento è cambiato, siamo uniti, nello spogliatoio troviamo anche il modo per farci degli scherzi, ma in campo diventiamo più cattivi e riusciamo a far meglio che in passato. Questione di mentalità». Il giorno in cui Ilic crescerà in ferocia agonistica, esalterà anche il talento. Ha attraversato il momento peggiore, ha fatto scintille con Juric, è finito in uno sgabuzzino, è tornato sul palco. Ha il destino in mano.