Fusi e il Toro di oggi
"Certo che seguo ancora il Toro! Gli anni più belli ed esaltanti della carriera li ho vissuti qui. La vittoria contro l’Atalanta è stata ossigeno per il morale e la classifica. In questi anni Juric ha restituito al Toro lo spirito che si era perso, il tecnico ha persino qualche caratteristica del Mondo. Ora, però, è importante trovare una maggior continuità nei risultati. Restare stabilmente nella parte sinistra della graduatoria, aumentare la fiducia e la consapevolezza, crederci sempre di più. Allora sì che si potrà anche lottare per arrivare a un piazzamento in Europa. Alcune grandi come la Roma e la Lazio stanno incontrando dei problemi... la stessa Atalanta... Col gioco, l’entusiasmo, una grande unità di gruppo e una fortissima convinzione, questo Toro potrebbe sfruttare l’opportunità e chiudere anche al sesto o al settimo posto. Doveroso provarci. Questa squadra ha un bel futuro davanti, ha tanti giocatori di qualità... E ha un Buongiorno che, idealmente, meriterebbe di stare nel nostro spogliatoio Anni 90: la sua scelta di restare in granata rinunciando ai soldi dell’Atalanta è stata nobile, uno stupendo atto di cuore. Gli auguro di alzare una Coppa anche lui come me, un giorno. Sarebbe bello che svolgesse tutta la carriera in granata. Io avrei tanto voluto chiudere nel Toro e poi allenare nel vivaio, ma Calleri mi obbligò ad andarmene per aggiustare i bilanci... Spero che Cairo tenga Buongiorno e gli altri giovani gioielli in squadra... Ricci, Ilic, Schuurs e via dicendo... Questa squadra ha un futuro, non va smembrata, ma consolidata e rafforzata di anno in anno".