Le parole di Schuurs
A raccontarlo è Perr stesso: «Avere vicino gli affetti più cari e gli amici è importante, dal punto di vista mentale», ha raccontato il forte difensore a Torino Channel. «Sono felice di essere tornato al Filadelfia, di aver potuto salutare i compagni e il mister - ha proseguito -: parlo quasi ogni giorno con l’allenatore e con i ragazzi di come va il ginocchio, e anche questo mi aiuta. Sono felice del rapporto che si è creato in questo Torino». Quindi Schuurs torna ai primi, difficili tempi seguiti all’operazione: «Nelle tre settimane iniziali è stata dura perché non potevo fare niente, mentre adesso va decisamente meglio, non ho più dolore e la riabilitazione sta procedendo secondo i piani. La mia giornata tipo? Molto semplice: colazione, fisioterapia, pranzo, un’ora abbondante di riposo e poi mi toccano... i compiti a casa».
Il recupero
Come anticipato su queste colonne, al mattino il giocatore si sta appoggiando a un centro legato all’Ajax, ma anche nel pomeriggio dedica ore alla rieducazione del ginocchio sinistro. Tanto il calcio che guarda in televisione, comprese ovviamente le partite dei granata: «Quando vedo i compagni in campo per me è dura, mi fa soffrire non poterli aiutare. Sì, quando vedo il Toro mi agito». Con in casa una sorella campionessa nel tennis (Demi), non poteva essersi perso la Davis - che ha avuto tra i protagonisti anche il tifoso granata Sonego - e le Atp Finals: «L’Italia ha battuto l’Olanda perché era più forte (gli azzurri si sono imposti 2-1 nei quarti di finale, n.d.r.). E aggiungo che Sinner tra tre o quattro anni sarà il numero 1 al mondo». In chiusura il saluto a tutto l’ambiente Toro: «Buon Natale e buon anno! Ci vediamo presto».