Ora la Primavera del Toro ha il vento in poppa. Ed è un gran bel vedere: più delle vittorie, è la qualità delle prestazioni che sta notevolmente crescendo partita dopo partita. I risultati sono una conseguenza di questa tendenza: fra campionato e Coppa Italia i granata hanno vinto tre degli ultimi quattro incontri. Zona playoff blindata in Primavera 1 (sesto posto, a soli 5 punti dalla capolista Inter) e qualificazione ai quarti di finale centrata in coppa, dove Giuseppe Scurto e i suoi ragazzi affronteranno l'Inter il 10 gennaio. Ciò che colpisce del Toro, sin da inizio stagione, è la capacità di trovare la via del gol con tanti uomini: le 28 reti messe a segno nelle prime 13 partite rendono bene l'idea della produzione offensiva. Corale e non soltanto figlia delle ottime individualità di cui i granata dispongono. Si concede tanto (24 gol incassati sono effettivamente troppi), ma la macchina offensiva funziona a meraviglia con tanti uomini.
Ciammaglichella finalmente protagonista
Il più prolifico finora è stato Aaron Ciammaglichella, finalmente protagonista assoluto nella formazione Under 19. Per lui - mezzala di qualità che sa inserirsi come pochi in questa categoria - già 6 gol: numeri notevolissimi, raggranellati contro Genoa, Sassuolo, Sampdoria, Frosinone e Verona (doppietta). Scurto sa sfruttare meravigliosamente la capacità di Aaron di vedere lo spazio giusto: gli ha dato un ruolo più offensivo ed è stato premiato. Al classe 2005 resta da convincere solo Juric, che attende una maturazione anche sul piano fisico. Ma la strada di Ciammaglichella è sicuramente quella giusta. Nel 2022 il Guardian lo aveva inserito nella lista dei 60 profili mondiali più promettenti: un motivo dovrà pur esserci.