Caceres-Torino, retroscena Vagnati: lo seguiva già cinque anni fa

Si valutano rinforzi in difesa con vista anche sulla prossima stagione. Il dt iniziò a monitorare l’uruguaiano nel 2018 per la Spal

Che Vagnati debba bazzicare i sentieri del mercato alla voce difensori è un dato di fatto, visto lo scenario. Occorre ragionare non solo per la stagione in corso. Esaminiamo il quadro. Schuurs a ottobre è finito sotto i ferri, ricostruzione del crociato. Lo rivedremo nella prossima stagione. Juric contava di avere 6 difensori più o meno intescambiabili nella difesa d’ordinanza a 3, ma sono già scesi a 5. Di questi, però, Djidji è tornato in azione solo ora (doppia operazione): da vedersi la tenuta e il rendimento sul lungo periodo, dopo una sosta così lunga. In ogni caso, il 31enne francese è in scadenza a giugno: difficile pensare a un nuovo prolungamento. Problemi (di cartilagine al ginocchio operato a febbraio) ha poi incontrato Zima. Prova ne siano i 5 spezzoni disputati in questo campionato tra infiammazioni ricorrenti. Mentre l’ultimo arrivato (il 21enne georgiano Sazonov) ha buone potenzialità, ma deve progredire nell’apprendistato (difatti è una riserva fissa). Anche Rodriguez (31 anni) andrà in scadenza a giugno. E siamo sicuri che Buongiorno sarà ancora in granata, tra un anno? Ormai è tenuto d’occhio anche dalle big.

Caceres, il nuovo obiettivo del Torino

Uno scenario così si sposa con i sondaggi avviati per il 24enne Sebastian Caceres, di cui si narrava ieri. Colonna difensiva dell’Uruguay, Caceres è decollato nell’ultimo biennio. Gioca in Messico (nella squadra più famosa e vincente del Paese, l’America) e ha il contratto in scadenza nel dicembre ‘24. Non rinnoverà, insegue l’Europa. Il club messicano valuta di cederlo a gennaio per incassare una cifra non troppo lontana dai 10 milioni. Gli agenti hanno discorsi aperti anche con Napoli, Tottenham e Siviglia, in aggiunta alle chiacchierate con il Torino. Vagnati lo valuta sui 7 milioni, bonus compresi. Viste le doti, Caceres era già stato proposto in Italia 4, 5 anni fa (a costi ben più bassi, tra 2 e 3 milioni) dall’intermediario Vincenzo d’Ippolito, che conosce bene il calcio uruguaiano (ha portato da noi i vari Cavani, Gargano, Ramirez, Abel Hernandez e via dicendo). All’epoca, i segnali più interessanti erano arrivati dalla Fiorentina, dal Napoli e dalla... Spal. Vagnati era il ds dei ferraresi e tra il ‘18 e il ‘19 aveva preso molte informazioni su Caceres, a quel tempo in fase di esplosione nel Liverpool di Montevideo. Riflessioni di natura economica avevano poi rallentato le trattative. Da 5 anni, dunque, Vagnati segue con attenzione la crescita (ora con un trend da progressione geometrica) di Caceres, già ben più pronto di Sazonov. Intriga la possibilità di portarlo in Italia tra un mese per inserirlo gradualmente con vista sulla prossima stagione. Molto dipenderà anche dall’elasticità dell’America, quanto al prezzo. Il Torino ha ancora spazio per un extracomunitario: un vantaggio da sfruttare.

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