La carta Dellavalle
Lo Scurto-ball prosegue con un insospettabile: il centrale difensivo Alessandro Dellavalle. Campione d'Europa con l'Italia Under 19, capitano e ora leader maximo della Primavera del Toro. Ha già un bottino di cinque reti realizzate: due di queste su rigore, le altre tutte in area di rigore. Quando si riversa nell'area avversaria Dellavalle è un pericolo costante, sicuramente è il più temuto dei granata. Quest'annata gli servirà per migliorare ancora tatticamente, ma ha già la personalità per imporsi coi grandi: il Toro farà tutto il possibile per valorizzarlo. Una tappa in prestito, in una veste da protagonista, può dargli ulteriore convinzione. Guai a dimenticare, naturalmente, le pedine del reparto offensivo. Partendo da Zanos Savva, autore di 3 gol e addirittura 6 assist, passando per Jacopo Padula, ora infortunato ma già capace di incidere con 4 reti, fino ad arrivare a Tommaso Gabellini, il più fresco della compagnia: classe 2006, vive di spezzoni che Scurto gli concede e delude molto raramente (3 gol all'attivo). Anzi, punge come uno che non vede l'ora di farsi sempre trovare pronto quando viene chiamato in causa.
Il potenziale del Toro è ancora da esprimere
E non sono gli unici. Perché il potenziale del Toro è ancora da esprimere per intero: guai a dimenticare Alieu Njie, finora autore di un solo sigillo, ma anche Nicolò Franzoni e Marco Longoni, freschi di approdo dalla Spal che recentemente si sono sbloccati. Scurto, infine, attende Francesco Dell’Aquila: questa settimana è tornato ad allenarsi col gruppo dopo un lungo infortunio al ginocchio che lo ha tenuto ai box da luglio. L’anno scorso ha messo la firma su 9 gol in Primavera 1: ecco perché il Toro lo attende con ansia. Il miglior attacco del campionato non intende fermarsi.