Juric e il rapporto con i giocatori
Corradi racconta: "Certo, abbiamo passato delle serate della nostra vita a muovere i bicchieri sul tavolo, parlando di tattica. Ma Ivan non è solo pallone: con lui si parla di cultura e di politica, è un divoratore di romanzi. Ho fatto una tesi sulla ex Jugoslavia e l’ho ascoltato tanto sull'argomento. Più volte ci siamo confrontati e scontrati. Lui è un grande lettore. Non sempre abbiamo condiviso letture, ma fra noi c'è sempre stato un bel confronto, anche acceso. Nel suo staff non è un caso che ci sia il preparatore atletico Paolo Barbero, che è un uomo di grande cultura".
Sul rapporto coi giocatori - in questa stagione a Torino tirato più volte in ballo sul tema Radonjic - Corradi svela un aneddoto dei tempi Crotone: "Juric non è assolutamente severo. Anche chi giocava meno spesso provava un amore incondizionato per lui. Ti faccio l'esempio di Stoian: era centrale nel progetto a Crotone, ma quando arrivò Palladino a gennaio perse spazio. Erano due caratteri forti, si sono anche scontrati, ma fra loro è rimasto un legame bellissimo. Sincero fino in fondo". Di sicuro Juric non si tiene un cecio in bocca.
Corradi, l'aneddoto di Mantova
Corradi rivive un episodio cruciale di Mantova, quando entrambi vennero esonerati e richiamati nello spazio di un giorno subito dopo la sconfitta contro l'Alessandria. Era la prima giornata di campionato, la loro prima volta insieme. Così l'ex collaboratore di Ivan: "Il Mantova era in vendita e finisce, poco prima di Ferragosto, nelle mani di Antonio Esposito, uno che fece praticamente solo guai. Ebbe subito delle pesanti incomprensioni con Juric, ma anche con resto della società, il cui pacchetto era detenuto da tre soci mantovani. Loro ci portano fuori a mangiare, lamentandosi di Esposito. Ivan ascolta tutto il tempo senza mai parlare e ad un certo punto sbotta, tirando a tutti e tre una torta sbrisolona in faccia. E aggiunge: «Vi voglio bene, ma se non mi date soluzioni è tutto inutile». Quel momento fu decisivo: Esposito aveva già deciso di sostituire Juric con Agostinelli dopo la prima giornata, ma i mantovani fermarono tutto. Da quel momento Ivan ha stretto un'amicizia incredibile con Bompieri, l'imprenditore mantovano che lo aveva salvato. A tal punto da dedicargli pubblicamente, quasi due anni dopo, la promozione in Serie A col Crotone". Anche questo è Ivan Juric, che sabato tornerà a Marassi. Anche per riabbracciare Corradi, un amico per sempre.