Bellanova, la freccia del Torino con licenza di stupire

È il giocatore di manovra più utilizzato da Juric. Contro il Lecce ha segnato anche il primo gol con la maglia granata

Adesso vale già (almeno) il doppio. Raoul Bellanova, acquistato quest’estate dal Cagliari per 8 milioni circa, dopo che l’Inter non ha esercitato il riscatto fissato a 7 milioni perché in quel momento mancavano le risorse. Tra l’altro il ragazzo è stato impiegato dai nerazzurri nella finale di Champions League contro il Manchester City per un quarto d’ora. Insomma, è diventato una pepita d’oro (oggi costerebbe almeno 15 milioni e forse non basterebbero neppure) per il Toro sia a livello economico sia, soprattutto, sotto l’aspetto tecnico: il terzino destro da un po’ di tempo a questa parte è cresciuto in maniera esponenziale ed è diventato uno dei punti di forza della squadra tant’è che se Juric avesse uno come lui anche a sinistra il Toro diventerebbe ancora più competitivo visto che, probabilmente, è proprio questo tipo di giocatore (a sinistra, ovvio) che manca per fare il salto di qualità: Lazaro e Vojvoda sono discreti, fanno il loro e nulla più, ma Bellanova ha ha una marcia, anzi due, in più rispetto a loro.

La volta: il cambio modulo

L’esterno si è sciolto nel momento in cui Ivan Juric ha cambiato modulo ed è passato al 3-4-1-2 che poi è simile ad un 3-5-2 con Vlasic libero di avanzare o arretrare. Senza i due trequartisti il turbo granata ha trovato più spazio per le sue incursioni senza più andare a sbattere contro uno dei due trequartisti che c’erano prima nel 3-4-2-1. Così può partire liberamente e “scaricare” tutta la sua corsa e potenza fisica. Bellissimo il gol che ha sbloccato la partita contro il Lecce che ha spianato la strada al successo granata ma anche nel primo tempo grazie ad una poderosa azione offensiva ha scavalcato centrocampo e difesa avversaria per poi smistare male il pallone quando avrebbe potuto calciare in porta. L’azione, comunque, è stata molto bella, a tratti entusiasmante.

Bellanova, obiettivo Nazionale

Alla luce del suo costante miglioramento Bellanova, come è giusto che sia, si candida per un posto sul charter che porterà gli azzurri in Germania a disputare l’attesa fase finale dei campionati europei. Spalletti, quindi, lo monitorerà con grande attenzione e lo farà seguire con una certa continuità da uno dei suoi collaboratori: uno come lui, così esplosivo, potrebbe tornargli molto utile. Intanto se lo gode Ivan Juric che sta preparando la volata finale per l’Europa. Il tecnico croato punta molto su di lui visto che dopo Vanja è il giocatore che ha impiegato con più continuità: 1868 minuti in campionato, 2025 compresa la Coppa Italia. L’esterno, oltre a riprovare nuove conclusioni per cercare il gol, dovrà rifornire palloni invitanti a Zapata e Sanabria.
Almeno dalla destra gli assist per i due attaccanti non dovranno mancare perché da sinistra ne arrivano con il contagocce. L’allenatore sta lavorando molto sotto questo aspetto, non c’è giorno al Filadelfia che non si provino i traversoni. Alla lunga il duro lavoro porterà i risultati sperati. Magari già giovedì sera contro la Lazio ci sarà la prestazione giusta per conquistare i tre punti che a questo punto della stagione, visto come si è messa la classifica granata, diventerebbero importantissimi per dare più slancio alla corsa granata. Proprio come gli sprint di Bellanova, il nuovo turbo. 

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