Buongiorno forza i tempi, Juric ci spera: Ale al Toro manca come l'ossigeno

Il difensore pronto a tornare dopo la lussazione alla spalla: ieri al Fila ha lavorato con i compagni. Il vero crash test, però, è la partitella

TORINO - Prima la battuta d'arresto contro la Lazio, poi la resa al cospetto della Roma. Per il Toro è finito il tempo delle lodi: marzo è alle porte e per puntare all'Europa non basta più il contentino delle buone prestazioni. Servono punti subito, già a partire dalla sfida contro la Fiorentina. In un mare di notizie non positive - fronte infortuni compreso, visto che alla lista si è aggiunto anche Matteo Lovato - un raggio di luce s'intravede e riguarda le condizioni di Alessandro Buongiorno, che ieri si è allenato in gruppo. Il centrale classe '99 al Toro manca come l'ossigeno. Per la sua capacità di aggredire i portatori di palla avversari, per la sua attenzione in marcatura e per la sua abilità nell'avviare da dietro il gioco.

Toro, l'assenza di Buongiorno

La sua assenza ha indubbiamente condizionato il rendimento dei granata nell'ultimo periodo, perché trattasi della defezione di un totem. Di un giocatore essenziale per carisma, leadership e senso di appartenenza, tutti elementi che riesce a trasmettere ai compagni. In questi giorni è atteso l'esame più difficile: quello del campo che Buongiorno è tornato a occupare, dal momento che ieri si è allenato in gruppo. Le prime sensazioni sono buone, ma servono altri contrasti, corpo a corpo e movimenti aerei per capire se potrà esserci contro la Fiorentina. L'obiettivo è chiaro: tornare fin dalla prova contro i viola. Al match mancano tre allenamenti più una rifinitura. La giornata odierna non scioglierà le riserve ma sarà molto importante: i granata nell’ambito dell’allenamento svolgeranno una partitella che potrà dare indicazioni rilevanti.

Toro, Buongiorno punta la Fiorentina

Il Toro spera nel recupero, ma non affretterà i tempi: tutti sono consapevoli dell’importanza del ragazzo, che non a caso ha seguito scrupolosamente ogni singolo step della riabilitazione. Dalla piscina alla fisioterapia, passando per la palestra, fino ad arrivare ai primi assaggi di campo di questi giorni. Il vero crash test, però, è la partitella: se ansie e paure per una ricaduta saranno acqua passata, allora Buongiorno si candiderà già per la sfida contro la Fiorentina. Altrimenti tutto rimandato alla trasferta di Napoli dell’8 marzo. A questo punto della stagione e con una classifica che rimarca il netto ritardo sulla zona Europa, ogni partita ha lo stesso identico valore. Per cui le scelte affrettate saranno evitate come la peste dal Toro. E anche da Alessandro: determinato come non mai a tornare, ma allo stesso tempo consapevole che un nuovo problema alla spalla destra lussatasi contro il Cagliari il 26 gennaio potrebbe costare carissimo nell’ottica di una partecipazione agli Europei. Un traguardo che Buongiorno merita di vivere al meglio delle proprie possibilità.

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