Toro, Milinkovic è tornato decisivo con Fiorentina e Napoli: ora l'Udinese

Sabato rivedrà Udine: nel 2022 ne combinò di tutti i colori, per poi riscattarsi qualche mese dopo
Toro, Milinkovic è tornato decisivo con Fiorentina e Napoli: ora l'Udinese© LAPRESSE

TORINO - Dopo gli errori con le romane, nelle ultime due partite Vanja è stato decisivo: contro Fiorentina e Napoli è stato protagonista di alcuni interventi prodigiosi che hanno salvato il risultato. I granata, infatti, hanno pareggiato le due sfide che tengono ancora vive le speranze di poter agganciare le squadre che lottano per un posto in Europa. E così il portiere è tornato alla ribalta, stavolta in positivo. Giocasse sempre così, evitando i cali di tensione del passato, il Toro avrebbe in casa non solo un portiere ma anche un portierone. E i suoi alti e bassi coinvolgono anche l’Udinese, l’avversaria di sabato, visto che negli ultimi due anni in Friuli Milinkovic-Savic ha toccato il punto più basso della sua carriera per poi riscattarsi la stagione seguente con grandi interventi.

I precedenti di Vanja ad Udine

Ricordiamo - per cominciare - la sua sciagurata partita del 6 febbraio del 2022. Un match teso e intenso alla Dacia Arena. Lo 0-0 regge praticamente per tutta la partita sino al momento in cui il portiere ne combina di tutti i colori. Al 92’ Mandragora commette un fallo che gli costa la seconda ammonizione e quindi l’espulsione. Sulla punizione “telefonata” di Molina il portiere si fa sorprendere in maniera incredibile sul primo palo, sul suo palo. E non finisce qui: subito dopo si fa scappare un pallone semplice semplice in area e completa la frittata atterrando Pussetto. Lo stesso al 96’ trasforma il rigore per il 2-0 finale. La stagione successiva (23 ottobre 2022) i granata vincono in Friuli grazie ad un gol di Pellegri e Vanja al 95’ salva il successo con un intervento d’istinto super: pensa lui a dire no a Beto con la manona e la chiude in corner. Un miracolo finale arrivato dopo altre parate di spessore.

Ad Udine per il riscatto

Adesso di nuovo la Dacia Arena in una partita in cui il Toro si gioca una stagione: è obbligatorio vincere, i granata non hanno altre alternative per non compromettere l’intera stagione. E per loro fortuna si presentano all’appuntamento con un portiere che a livello psicologico è tranquillo e sereno, visto che arriva - come detto - da due partite in cui ha compiuto grandi parate. La speranza è che da adesso in poi il serbo trovi la continuità necessaria per dare tranquillità a tutto il reparto. Perché il suo problema è proprio legato all’alternanza delle prestazioni: una volta su e l’altra giù. Detto questo, ha tutte le possibilità per crescere per esempio se migliorerà nella spinta sulle gambe. Intanto, rispetto al passato, soprattutto rispetto al derby d’andata, dimostra più sicurezza nelle uscite alte.

Milinkovic sempre più titolare con la Serbia

Tra l’altro - per concludere il discorso - in queste ore ha rafforzato il suo posto nella nazionale serba visto che Mile Svilar, portiere giallorosso, nato ad Anversa il 27 agosto 1999, ma naturalizzato serbo, ha scelto di giocare con la Nazionale del Belgio nonostante qualche convocazione in quella serba. Considerando che il romanista sta disputando ottime partite (da quando ha preso il posto di Rui Patricio, con De Rossi), avrebbe potuto contendere a Vanja la maglia da titolare proprio nella Serbia ai prossimi campionati europei. Il pericolo, dunque, per il granata è scongiurato. Adesso però spetta a lui, solo a lui, continuare a giocare sui livelli delle ultime due partite. E in questo modo aiuterebbe il Toro in maniera considerevole a diventare ambizioso. Intanto l’Udinese al Friuli, con ricordi brutti e belli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...