Djidji, guaio Toro: starà fuori un mese e mezzo

I timori dopo l’infortunio di Napoli hanno trovato conferma. Un’altra botta per la difesa, in questa stagione bersagliata dalla sfortuna: salterà sicuramente Udinese, Monza, Empoli e anche il derby con la Juve

Quel modo di zoppicare, mentre rincorre l'indiavolato Kvaratskhelia, non lasciava presagire nulla di buono. Anche la smorfia di dolore, a doccia fatta, già a Napoli non faceva trasparire alcun tipo di ottimismo. Koffi Djidji con la fortuna ha davvero un pessimo rapporto.

Ed è un vero peccato, perché, quando c'è, il suo valore spicca nel reparto arretrato granata. Non sarà sempre baciato dalla grazia nei movimenti, ma ha un senso della posizione e una capacità di lettura delle situazioni difensive che lo rendono un giocatore estremamente affidabile anche negli uno-contro-uno così importanti per Juric.

Diagnosi e tempi di recupero

 Il Toro lo perderà per 40-45 giorni almeno. La diagnosi successiva agli esami strumentali svolti nella giornata di lunedì parla chiaro: il francese è rimasto vittima di una lesione del tendine distale del muscolo semitendinoso sinistro.

Un problema serio, che potrebbe fargli saltare parecchie partite da qui alla fine della stagione. Sicuramente Djidji non ci sarà in questa fase, quella cruciale per poter sperare ancora in un piazzamento europeo: salterà Udinese, Monza, Empoli e anche il derby contro la Juventus, visto e considerato che per esserci dovrebbe bruciare tempi di recupero in realtà molto serrati.

Juric è sicuramente il primo a essere dispiaciuto: contava moltissimo sulla voglia di Koffi di chiudere in bellezza la sua parentesi a Torino, visto che difficilmente il contratto gli verrà rinnovato ancora. Gli infortuni hanno condizionato in maniera importante la stagione di Djidji, in campo per appena 759’. L’ernia del disco, con la doppia operazione a cui si è sottoposto, lo ha tenuto ai box da luglio fino alla partita contro il Bologna del 27 novembre, la prima per la quale è riuscito a strappare una convocazione.

Non solo Djidji. È allarme in difesa

Il suo ritorno in campo ha certamente aiutato il reparto difensivo, messo a dura prova sin dall’inizio dagli infortuni. Tanti e gravi: come quello di Schuurs, per esempio, ma anche i due che hanno coinvolto Buongiorno (quello di ottobre, ma soprattutto il problema alla spalla che gli ha precluso tutte le gare di febbraio).

E poi gli acciacchi di Zima nel girone d’andata, i problemini recenti di Rodriguez e pure quelli di Lovato e Tameze. L’ex Salernitana si avvicina al rientro, mentre il francese sta letteralmente cercando di correre verso la sfida di Udine. Anche perché Juric potrebbe nuovamente pensare di adattarlo al ruolo di braccetto destro, compito portato egregiamente a termine in autunno.

L’infortunio di Djidji complica non poco i piani del Toro, che mai come oggi benedice l’innesto di Masina. Per Koffi, in compenso, è inutile illudersi: renderlo arruolabile per il derby di metà aprile è una chimera. Più semplice, almeno per ora, immaginare un recupero per la fine del mese prossimo. Nel frattempo, il Toro dovrà fare di necessità virtù in un reparto nel quale mancano solo varicella e morbillo per completare la lista di sventure.

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