Baroni e l'espulsione in Toro-Pisa: "Non meritavo di essere mandato via". Sul derby con la Juve...

Le parole dell'allenatore granata dopo il pareggio contro la squadra di Gilardino
Baroni e l'espulsione in Toro-Pisa: "Non meritavo di essere mandato via". Sul derby con la Juve...© ANSA

Dopo essere andato sotto di due gol, il Torino è riuscito a rimontare contro il Pisa, terminando la partita sul risultato di 2-2. Da segnalare l'espulsione per proteste dell'allenatore granata Marco Baroni, che salterà quindi il derby della Mole contro la Juve. Al termine dell'incontro il tecnico del Torino in conferenza stampa ha quindi detto: "L'ho trovata eccessiva. Ho grande attenzione verso gli arbitri, sono una parte centrale e ho rispetto di loro. A volte però bisogna anche comprendere un allenatore, non mi sembrava una protesta eccessiva. Poteva darmi un giallo e dirmi stai buono... Mi è dispiaciuto, ero anche incavolato con Simeone che poteva calciare. Forse sono anche entrato in campo... Alla fine ci sta, starò più attento".

Torino, Baroni: "Juve? Servirà una partita straordinaria"

"È una gara che va rivista - ha continuato Baroni -. Siamo partiti benissimo, abbiamo azzannato la gara: avessimo segnato per primi, sarebbe stata un'altra partita. Abbiamo preso due gol in due azioni ma siamo stati bravi a rimanere in partita contro una squadra fisica. Avrei voluto cavalcare l'emotività e ho messo una punta all'intervallo, ma eravamo alla terza gara in una settimana. Speravo di trovare subito il gol, poi ci siamo rimessi con i tre centrocampisti. Ci è mancato il guizzo, non è facile ritrovare lucidità ed energia per portarla a casa". Sul derby contro la Juve ha poi aggiunto: "È una gara speciale, da ora ci pensiamo. Non sarà sufficiente una partita qualunque, ne servirà una straordinaria. Martedì apriamo il Filadelfia, dovremo arrivarci con convinzione".

Ilic, Vlasic, Maripan e non solo: le parole dei singoli

Baroni ha poi parlato della scelta di schierare Ilic al posto di Asllani: "Non uso il sistema delle gerarchie, è una forma di rispetto verso tutti i giocatori. Chi vedo meglio, gioca. Ilic ha fatto due buone partite, così come Asllani che è forte e lo abbiamo voluto: è arrivato che da tre anni non faceva partite di fila, ora ne ha fatte 10 in meno di due mesi. Per me devono diventare tutti i titolari, non si arriva in fondo alle stagioni con 12 giocatori. Vlasic è uscito perché volevo dare più energia in attacco inserendo due attaccanti e un trequartista. Maripan? Ha speso tanto, è stato un avvicendamento di energie. E comunque io voglio giocatori arrabbiati, non devono lanciarmi i confetti quando escono. Io devo gestire queste situazioni. Maripan è un giocatore fondamentale, ma loro lavoravano sulle transizioni e serviva maggiore freschezza dietro. Ho due attaccanti forti, ora aspettiamo Aboukhlal. Dovrò essere bravi a gestire le loro energie, come ho sempre detto parto dal gol. E questi giocatori possono farne".

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Le parole di Gilardino

L'allenatore del Pisa Gilardino, invece, ha iniziato la conferenza stampa ricordando Giovanni Galeone: "Ho saputo poco fa, faccio le condoglianze alla sua famiglia". Sul match ha poi aggiunto: "Analizzando a caldo la gara, devo nuovamente dire bravi ai ragazzi per l'impatto dentro alla gara, per cosa abbiamo fatto nei primi 35 minuti, lavorato da squadra vera. Poi è normale che quando concedi campo e individualità nell'uno contro uno a una squadra come il Toro, diventa difficile come lo è stato negli ultimi 10' del primo tempo. Tante squadre faranno fatica a portare via punti da questo stadio. Siamo stati sempre in partita, non era facile nemmeno fare un secondo tempo del genere. La mentalità non ci manca, ce la portiamo sempre".

"Il risultato mi fa girare un po' le scatole"

"Il risultato fa girare un po' le scatole - ha continuato - Ribadisco che è un percorso di crescita attraverso queste partite. L'ho detto a fine primo tempo ai ragazzi, dobbiamo avere in mano la gestione della gara e i momenti della gara. Abbiamo margini di miglioramento, continuiamo a lavorare con fiducia. Gol subiti? Non li ho rivisti, forse sul secondo c'era un'opposizione su Calabresi. Quando prendi gol puoi sempre fare meglio: il primo è stata una bella girata di testa, potevamo lavorare di più dentro alla porta oppure impattare il pallone. Andremo a fare valutazioni per migliorare".

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Dopo essere andato sotto di due gol, il Torino è riuscito a rimontare contro il Pisa, terminando la partita sul risultato di 2-2. Da segnalare l'espulsione per proteste dell'allenatore granata Marco Baroni, che salterà quindi il derby della Mole contro la Juve. Al termine dell'incontro il tecnico del Torino in conferenza stampa ha quindi detto: "L'ho trovata eccessiva. Ho grande attenzione verso gli arbitri, sono una parte centrale e ho rispetto di loro. A volte però bisogna anche comprendere un allenatore, non mi sembrava una protesta eccessiva. Poteva darmi un giallo e dirmi stai buono... Mi è dispiaciuto, ero anche incavolato con Simeone che poteva calciare. Forse sono anche entrato in campo... Alla fine ci sta, starò più attento".

Torino, Baroni: "Juve? Servirà una partita straordinaria"

"È una gara che va rivista - ha continuato Baroni -. Siamo partiti benissimo, abbiamo azzannato la gara: avessimo segnato per primi, sarebbe stata un'altra partita. Abbiamo preso due gol in due azioni ma siamo stati bravi a rimanere in partita contro una squadra fisica. Avrei voluto cavalcare l'emotività e ho messo una punta all'intervallo, ma eravamo alla terza gara in una settimana. Speravo di trovare subito il gol, poi ci siamo rimessi con i tre centrocampisti. Ci è mancato il guizzo, non è facile ritrovare lucidità ed energia per portarla a casa". Sul derby contro la Juve ha poi aggiunto: "È una gara speciale, da ora ci pensiamo. Non sarà sufficiente una partita qualunque, ne servirà una straordinaria. Martedì apriamo il Filadelfia, dovremo arrivarci con convinzione".

Ilic, Vlasic, Maripan e non solo: le parole dei singoli

Baroni ha poi parlato della scelta di schierare Ilic al posto di Asllani: "Non uso il sistema delle gerarchie, è una forma di rispetto verso tutti i giocatori. Chi vedo meglio, gioca. Ilic ha fatto due buone partite, così come Asllani che è forte e lo abbiamo voluto: è arrivato che da tre anni non faceva partite di fila, ora ne ha fatte 10 in meno di due mesi. Per me devono diventare tutti i titolari, non si arriva in fondo alle stagioni con 12 giocatori. Vlasic è uscito perché volevo dare più energia in attacco inserendo due attaccanti e un trequartista. Maripan? Ha speso tanto, è stato un avvicendamento di energie. E comunque io voglio giocatori arrabbiati, non devono lanciarmi i confetti quando escono. Io devo gestire queste situazioni. Maripan è un giocatore fondamentale, ma loro lavoravano sulle transizioni e serviva maggiore freschezza dietro. Ho due attaccanti forti, ora aspettiamo Aboukhlal. Dovrò essere bravi a gestire le loro energie, come ho sempre detto parto dal gol. E questi giocatori possono farne".

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